«180 aerei da guerra nordcoreani sul confine». La Corea del Sud fa decollare la contraerea

In mattinata i colpi d’artiglieria nella «zona cuscinetto» marittima

La Corea del Sud ha rilevato circa 180 aerei da guerra nordcoreani in più aree a nord della Tactical Action Line, l’area cuscinetto sul confine tra i due paesi. Il Comando di stato maggiore congiunto sudcoreano ha fatto sapere di aver fatto decollare in risposta circa 80 dei suoi aerei. In mattinata l’esercito di Seul ha fatto sapere che la Corea del Nord ha sparato circa ottanta colpi d’ artiglieria in una «zona cuscinetto» marittima. Il tutto accade dopo la raffica di missili dei giorni scorsi che è tornata a far salire la tensione intorno al trentottesimo parallelo. L’esercito lamenta una «chiara violazione» dell’accordo del 2018 che aveva stabilito la zona cuscinetto nel tentativo di ridurre i contrasti tra le due Coree. Seul e Washington hanno avvertito che i recenti lanci missilistici di Pyongyang potrebbero culminare in un test nucleare e hanno esteso fino a sabato le loro maggiori esercitazioni aeree congiunte.


La Tactical Action Line

Come risposta la Corea del Nord ha sparato quattro missili balistici a corto raggio. Il 9 settembre scorso Pyongyang si è autoproclamata potenza atomica. Secondo Seul gli aerei di Pyongyang hanno operato «in varie località», sia sul territorio a nord del confine con la Corea del Sud, sia sopra i mari. I caccia hanno sorvolato anche la Tactical Action Line. «L’esercito sud-coreano sta mantenendo una ferma posizione di prontezza per ulteriori provocazioni», si legge nella nota del Comando Congiunto sud-coreano, «monitorando da vicino gli sviluppi correlati dell’esercito nordcoreano nell’ambito di una stretta cooperazione con gli Stati Uniti».


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