Midterm 2022, i referendum: in Louisiana resta la schiavitù nelle carceri. In Iowa il diritto alle armi entra nella Costituzione

California, Kentucky, Michigan, Montana e Vermont si esprimono sul diritto all’aborto. Mentre l’uso ricreativo di cannabis diventa legale in tre Stati

Non solo Camera e Senato. Alle elezioni di Midterm negli Stati Uniti, milioni di elettori sono stati chiamati a esprimersi anche su una serie di referendum: droghe psichedeliche, diritto all’aborto, legalizzazione della cannabis e addirittura l’abolizione della schiavitù come punizione per alcuni carcerati. I risultati confermano le profonde divisioni politiche tra elettori democratici e repubblicani, ma in alcuni casi hanno generato qualche sorpresa.


La lotta per il diritto all’aborto

Dopo il ribaltamento della storica sentenza della Corte Suprema Roe v. Wade, l’interruzione volontaria di gravidanza è diventata uno dei temi più caldi della campagna elettorale. Cinque Stati – California, Kentucky, Michigan, Montana e Vermont – sono stati chiamati a esprimersi direttamente sulla questione attraverso un referendum. In Michigan e Vermont, i cittadini hanno votato per inserire il diritto all’aborto nella costituzione statale, rispettivamente con il 55% e il 77% dei voti a favore. Lo stesso accadrà in California, dove il 67% dei votanti ha approvato un emendamento costituzionale per proteggere la «libertà riproduttiva» delle donne. Ancora incerti, invece, i risultati degli altri due Stati. In Montana, i cittadini hanno votato una legge che potrebbe imporre agli operatori sanitari di fornire assistenza medica ai bambini «nati vivi» dopo un aborto. In Kentucky, invece, ci si domanda se la costituzione dello Stato vada modificata per affermare esplicitamente che l’aborto non è un diritto garantito.


Le droghe leggere dividono democratici e repubblicani

In Cinque Stati – Arkansas, Maryland, Missouri, North Dakota e South Dakota – i cittadini americani sono stati chiamati a esprimersi sulla legalizzazione della marijuana per uso ricreativo, una questione sempre più bipartisan. In Maryland e Missouri il referendum è passato, rispettivamente con il 65% e il 53% di voti a favore. Arkansas, North Dakota e South Dakota, invece, continueranno a punire l’uso di cannabis. Discorso a parte invece in Colorado, dove è passato – con il 51% – il referendum per legalizzare il possesso e l’uso di funghi psichedelici per i cittadini sopra i 21 anni di età.

La Louisiana si tiene la schiavitù

A più di 150 anni dall’abolizione della schiavitù da parte di Abraham Lincoln, cinque Stati – Alabama, Louisiana, Oregon, Tennessee e Vermont – hanno deciso se eliminare il linguaggio nelle loro costituzioni che consente la schiavitù come punizione nelle carceri. Una «clausola d’eccezione» al 13esimo emendamento che 157 anni fa ha liberato gli schiavi e che ancora resiste in alcuni Stati. Seppur con percentuali diverse, la mozione anti-schiavitù è passata in Tennessee (79%), Oregon (54%), Vermont (89%) e Alabama. La Louisiana, con il 60,9% dei voti contrari, ha bocciato il referendum.

Altri referendum

In Iowa, roccaforte repubblicana, il 65% dei votanti ha chiesto di inserire il diritto alle armi nella costituzione statale. In Oregon, al contrario, i cittadini hanno votato per introdurre regole più stringenti sul controllo di armi da fuoco, ma i risultati sono ancora in bilico. A New York, il 69% dei cittadini ha approvato un fondo da 4 miliardi di dollari per misure contro il cambiamento climatico.

Foto di copertina: EPA / JOHN G. MABANGLO | Il voto di alcuni cittadini americani al City Hall di San Francisco, in California (8 November 2022)

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