Cherson, il Cremlino non vuol rinunciare all’annessione: «La regione rimarrà territorio russo»

Secondo il ministro ucraino alla Difesa, Oleksii Reznikov, ci vorrà almeno una settimana per la liberazione della regione dai soldati nemici

Nonostante la ritirata delle truppe di Mosca da Cherson, il Cremlino non intende rinunciare all’annessione della regione, sancita dal referendum “pilotato” da Mosca a settembre. La regione rimarrà parte della Russia, «non ci sono e non ci possono essere cambiamenti»: lo ha dichiarato il portavoce del governo Dmitry Peskov, citato da Tass. Quando Sergei Shoigu, il ministro della Difesa della Russia, ha dato ordine all’esercito di ritirarsi dalla città di Cherson, occupata dallo scorso 1° marzo, in molti hanno parlato di «trionfo militare» da parte di Kiev. Ma oggi il ministro ucraino alla Difesa, Oleksii Reznikov, ha invitato alla prudenza: secondo quanto riportato da Ukrinform, ritiene che la Russia avrà bisogno almeno di una settimana per ritirare le sue truppe dal territorio. A suo dire, nella regione di Cherson al momento si troverebbero circa 40mila soldati russi. «Non è così facile ritirare quelle truppe da Cherson in un giorno o due», ha commentato il ministro, puntualizzando inoltre che nonostante il loro ritiro sia stato annunciato, militari di Mosca restano in città, nei suoi dintorni e sulla sponda occidentale del fiume Dnipro.


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