Migranti, l’ambasciatore tedesco in Italia: «Le Ong salvano vite». Da Berlino nuovi fondi per i soccorsi in mare

Mentre persiste la crisi diplomatica tra Francia e Italia sulla gestione dei flussi migratori, il Bundestag decide di finanziare un’associazione che si occupa di salvataggio in mare

La crisi tra Roma e Parigi sui migranti non si arresta e anche la Germania fa sentire la sua voce sulla questione. Ieri, 12 novembre, la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, aveva accusato l’Italia «di mancanza di umanità – richiamando il governo – al suo dovere di umanità, sperando che comprenda il messaggio». Oggi è la Germania, attraverso il suo ambasciatore a Roma, a schierarsi dalla parte delle Organizzazioni non governative: «Nel 2022 sono già oltre 1.300 le persone morte o disperse nel Mediterraneo. Un 12% dei sopravvissuti sono stati salvati dalle Ong. Loro salvano vite laddove l’aiuto da parte degli Stati manca. Il loro impegno umanitario merita la nostra riconoscenza e il nostro appoggio», ha dichiarato su Twitter il diplomatico Viktor Ebling. Intanto, a Berlino, il Bundestag ha deciso di stanziare 2 milioni di euro all’anno, fino al 2026, a favore dell’associazione United4Rescue. «È un segnale politico forte e una spinta importante in tempi difficili», hanno commentato i responsabili dell’Ong fondata dalla Chiesa evangelica tedesca con lo scopo di salvare quanta più gente possibile in mare, per sopperire alla mancanza delle missioni di soccorso statali ed europee.


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