Ginnastica, la campionessa del mondo Sofia Raffaeli: «Mai avuto problemi con le allenatrici, ma sono vicina a chi denuncia»

A commentare le denunce delle atlete nelle ultime ore il ministro dello Sport Andrea Abodi: «Credo nelle pene giuste, non in quelle esemplari»

«Le denunce di alcune ginnaste? Io non ho mai avuto problemi». A parlare è Sofia Raffaeli, una delle migliori ginnaste italiane, la prima nella storia del nostro Paese a vincere un oro individuale ai Campionati del Mondo nella ginnastica ritmica e campionessa mondiale all-around 2022. Nonostante le testimonianze arrivate dalle colleghe, Raffaeli finora aveva scelto di non commentare le denunce di violenza psicologica contro la Federazione e le allenatrici. Poche ore fa durante la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro del Coni, parlando del caso che ha colpito la Federginnastica, la campionessa si è detta fortunatamente estranea ai racconti delle altre atlete: «Sono cresciuta con allenatrici che ringrazio perché mi sono state vicine a livello sportivo e umano», ha raccontato. Un’esperienza positiva che l’atleta ha tenuto a riportare pur dichiarandosi «vicina a tutte le ginnaste con questi problemi e che hanno denunciato». E ancora: «Mi dispiace per loro. La ginnastica, però, rimane uno sport bellissimo e con tante emozioni». Nel frattempo a parlare del caso ginnaste anche il ministro dello Sport Andrea Abodi: «Mi auguro che con la dovuta trasparenza e determinazione chi ha qualcosa da dire lo dica e chi deve valutare lo valuti», ha detto a proposito degli abusi psicologici denunciati dalle atlete. «Io continuerò a essere presente e rendere tutto tempestivo e chiaro. Credo nelle pene giuste, non in quelle esemplari», ha continuato, sottolineando come «i ragazzi e le ragazze debbano sentirsi rispettati e liberi di denunciare. È necessario non superare certi limiti».


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