Qatar 2022, confiscati cappelli color arcobaleno ai tifosi del Galles: «Continueremo a difendere i nostri valori»

La denuncia è partita da un gruppo di tifosi gallesi Lgbtq+

Dopo il «OneLove gate», il caso della fascia con il cuore arcobaleno che i capitani di 7 squadre volevano indossare alla Coppa del Mondo in Qatar, sta montando in queste ore un’altra polemica che vede come protagonisti i tifosi della nazionale del Galles. Come riporta il Guardian, la Federcalcio del Paese del Regno Unito sta indagando sulla vicenda che ha coinvolto i sostenitori della nazionale gallese a cui sono stati confiscati capelli a secchiello color arcobaleno all’ingresso della stadio Ahmad bin Ali, dove il Galles sta disputando la partita contro gli Stati Uniti. La denuncia è arrivata dal Rainbow Wall, un gruppo di tifosi gallesi Lgbtq+, che con un post su Twitter ha raccontato l’accaduto. «La notizia di stasera – si legge sul social network – è che i nostri tifosi gallesi si sono visti togliere i cappelli color arcobaleno in Qatar». A confermare la denuncia del gruppo di tifosi, anche la dichiarazione di una ex calciatrice del Galles, Laura McAllister. «Quindi, nonostante le belle parole di @FIFAWorldCup prima dell’evento, i cappelli arcobaleno sono stati confiscati allo stadio, compreso il mio. Ho avuto una conversazione con gli steward e abbiamo le prove video. Questa #Coppa del Mondo2022 non fa altro che migliorare, ma continueremo a difendere i nostri valori», ha scritto su Twitter.  


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