Chi è don Marco, il prete che ha portato il Papa in studio alla Rai: la fissa di “don Spritz” per Laura Pausini e le benedizioni alle coppie gay

Dal 2016, anno del loro primo incontro, don Marco Pozza vive più in Vaticano che in Veneto ed è diventato il vero filtro per contattare il Pontefice

Negli ultimi anni si è guadagnato diversi soprannomi: «Don Spritz», il «prete amico del Papa», il «parroco anticonformista». Ora, tra i vari gesti per cui verrà ricordato don Marco Pozza, parroco del carcere Due Palazzi di Padova, c’è anche l’impresa di essere riuscito a convincere Papa Francesco ad andare negli studi Rai di Saxa Rubra per un’intervista televisiva. Il primo incontro di don Marco con il Pontefice risale al 2016, dopo la via Crucis realizzata con i detenuti del carcere di Padova di cui è cappellano. Da allora, Francesco non si separa mai da don Marco Pozza, che vive più in Vaticano che nel comune veneto. Don Marco è un prete atipico: classe 1979, veste sempre in jeans e in sneakers ed è molto attivo sia sui social – è lui a gestire la pagina Facebook «Sulla strada di Emmaus» – che in tv. Ormai è diventato il vero filtro per contattare il Papa, il regista di tutte le sue interviste tv e scritte. Se don Marco è d’accordo il Papa le fa, altrimenti no. E quando lui dice sì, fa impazzire la comunicazione ufficiale vaticana che apprende le uscite del Pontefice solo una volta pubblicate o trasmesse.


Don Marco Pozza mentre ascolta papa Francesco

L’ossessione per Laura Pausini

In un’intervista a Vanity Fair il prete in sneaker raccontò qualche anno fa la sua storia: «Se mi avessero detto di scegliere un posto dove non volevo fare il prete avrei detto senz’altro: il carcere. Sono pur nato in Veneto, terra leghista, dove chi sbaglia deve marcire dentro le galere». Uno dei motivi che lo hanno reso celebre è anche la sua fissa per Laura Pausini, che sogna di incontrare sentendosi assai simile al «Marco è andato via» della sua canzone Solitudine. «Laura, questo è un messaggio riservato a te – dice in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook -. Mi chiamo Marco e ho gli occhi di un bambino un poco timido. È da una vita che alle 7.35 del mattino sogno d’incontrarti al binario e di fare quel viaggio in treno insieme a te». Oltre alla sua attività come cappellano a Padova, don Marco è noto anche per alcuni suoi saggi, tra cui Chi dorme non piglia Cristo (Rizzoli, 2022) e Il balzo maldestro (San Paolo Edizioni, 2020).


«Don Spritz» e le unioni gay

Il suo primo soprannome – «Don Spritz» – risale ai primi anni Duemila, quando andava a predicare all’ora dell’aperitivo nelle piazze di Padova. Lo scorso anno, don Marco fa ancora parlare di sé. Quando apprende la notizia delle nozze tra il conduttore Alberto Matano e il compagno Riccardo Mannino, scrive un post di congratulazioni su Facebook. Risultato: viene travolto dagli insulti di chi lo accusa di non essere un vero cristiano per aver «benedetto» un’unione gay. «Questi hanno una rabbia dentro che sono incapaci di gioire se uno è felice, solo perché non è felice rispettando i loro canoni di felicità. Peggio dell’ateismo c’è solo un cristianesimo triste, vestito a festa con le pellicce di visone o i cinquanta euro sbandierati prima di metterli nel cestino delle offerte», replica don Marco agli haters. Alla lunga lista di curiosità e aneddoti che costellano la sua carriera con la tunica, don Marco ora può aggiungere anche l’impresa di essere riuscito a portare il Papa negli studi Rai. Anche se, avvertiva il parroco di Padova nell’intervista a Vanity Fair, non è detto che prima o poi decida di cambiare strada e intraprendere una nuova vita: «Mi dispiacerebbe tantissimo essere certo di morire prete, perché vorrebbe dire che mi sono abituato a questa vita. Invece i motivi per cui questa mattina sono un sacerdote a mezzanotte scadono e domattina ne devo trovare altri, come in tutte le storie d’amore».

RAI | Don Marco Pozza nello studio di A sua immagine durante l’intervista a papa Francesco

Credits foto: ANSA/VATICAN MEDIA | Papa Francesco durante l’intervista al programma della Cei “A sua immagine” in onda su Rai Uno (Roma, 27 maggio 2023)

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