Scatta il Tso per Simone Baldovino dopo l’irruzione in Vaticano: «Voleva parlare col Papa»

L’uomo aveva tentato di entrare senza riuscirci altre due volte nel territorio della Santa Sede

L’uomo che ieri notte ha forzato un posto blocco e fatto irruzione con la sua auto in Vaticano è stato portato in ospedale per un Tso. Italiano, 40 anni circa, si chiama Simone Baldovino. Il trattamento sanitario obbligatorio è stato avviato dopo l’interrogatorio da parte del magistrato, alla presenza del legale di fiducia dell’uomo. Baldovino, che risulta avere un vecchio precedente per droga, è stato portato al reparto di psichiatria dell’ospedale Santo Spirito in Sassia a Roma. A riferirlo la Sala stampa vaticana. Ieri sera, poco dopo le 20, l’uomo, alla guida di una Panda, ha forzato il varco di Porta Sant’Anna a forte velocità, non rispondendo all’alt delle Guardie Svizzere. Per fermarlo la Gendarmeria ha dovuto sparare un colpo alle gomme dell’auto. La corsa è finita al Cortile di San Damaso, dove è stato infine arrestato. Bandovino aveva già tentato ieri pomeriggio almeno altre due volte di entrare, sempre respinto dalla Guardia Svizzera. A suo dire, doveva parlare col Papa. Alla fine, dopo le 20.00 ha attuato il suo tentativo di entrare nella Città Leonina «con le maniere forti». Per quanto se ne sa, l’uomo non ha nessun legame col Vaticano. Lo apprende l’Ansa da fonti qualificate.


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