L’indagine per malversazione sulla suocera di Soumahoro e le tasse non pagate: cosa c’è nelle inchieste sulle coop Karibu e Consorzio Aid

Gli inquirenti ipotizzano altri reati per le denunce del sindacato Uiltucs. I fondi e gli stipendi sotto la lente

La svolta nell’indagine sulle coop Karibu e Consorzio Aid è arrivata ieri. La suocera di Aboubakar Soumahoro, Marie Thérèse Mukamitsindo è indagata per malversazione. È il reato di chi distrae dalla sua destinazione fondi pubblici e sovvenzioni. Prevede una pena da sei mesi a quattro anni. E a quanto pare risale a segnalazioni diverse rispetto a quelle segnalate dal sindacato Uiltucs. Per le quali invece per ora l’unico reato ipotizzato è quello di distruzione e occultamento di documentazione contabile. Mentre a breve potrebbe arrivare un’altra ipotesi di reato. Quella di maltrattamento di minori. Che si riferisce invece alle condizioni degli ospiti (dieci minorenni di nazionalità tunisina ed egiziana) nelle strutture della coop. Intanto l’Alleanza Verdi-Sinistra chiede risposte al deputato: l’incontro di ieri sera si è concluso dopo tre ore alle 21 ed è stato aggiornato ad oggi.


I contributi Inps e le trattenute dei dipendenti

Ed emerge anche un altro fatto che riguarda la cooperativa Karibu. La Stampa racconta oggi che la coop ha debiti per un milione e mezzo nei confronti del fisco. Perché non ha versato le trattenute delle buste paga dei dipendenti, i contributi Inps e le tasse sull’impresa. La coop gestita da sua suocera, dalla sua compagna Liliane Murekatete e da suo cognato Michel Rukundo ha maturato al 31 dicembre 2021 un passivo totale di 2 milioni e 425 mila euro. Un altro cognato, Richard Mutangana, si presentava come direttore dei progetti della Karibu e riceveva in Ruanda alcuni bonifici che adesso sono al vaglio della procura di Latina. Non solo: Karibu ha ricevuto contributi a fondo perduto Covid per 227 mila euro. Anche l’Ispettorato nazionale del lavoro «da mesi» porta avanti accertamenti sulle due cooperative, e gli atti sarebbero «in via di conclusione», secondo quanto scrive l’agenzia di stampa Ansa. E quattro lavoratori hanno ricevuto il pagamento delle retribuzioni attraverso la prefettura di Latina. Ieri la coop ha trovato un accordo con uno di loro, che rivendicava 8 mila euro. Il 29 si discuterà invece dei lavoratori non contrattualizzati e di una dipendente che non riceve stipendio e tredicesime da gennaio 2020. Karibu non è riuscita a produrre né buste paga né bonifici.


Gli stipendi delle coop

Un’altra questione su cui la procura ha acceso un faro sono gli stipendi della coop. Il Fatto Quotidiano scrive che dai bilanci agli atti emerge che solo nel 2021 per la Karibu i 4 soci hanno incassato compensi totali per 392.801 euro. Le somme sarebbero finite all’estero in alcuni casi. In particolare in Ruanda, dove si trova una parte della famiglia della suocera del deputato. Per quanto riguarda la questione politica, Soumahoro non può essere espulso dai partiti perché non è iscritto, mentre per varare una sospensione è necessaria una riunione collegiale degli eletti. Angelo Bonelli ieri ha detto all’AdnKronos che il deputato non è a rischio: «Siamo un’alleanza che fa del garantismo un principio importante. Certo è che abbiamo detto che c’è una questione politica su cui è necessario e urgente il confronto con Aboubakar che deve delle spiegazioni non solo a noi ma anche a chi ci ha votato e stiamo sollecitando affinché questo incontro si svolga il più rapidamente possibile».

I fondi della Lega dei Braccianti

Infine, c’è la questione dei fondi della Lega dei Braccianti. L’Usb aveva chiesto nel gennaio scorso dove fossero finiti. La Repubblica spiega oggi che si tratta di 250 mila euro arrivati tramite sottoscrizioni e donazioni. Da luglio a dicembre del 2021, spiega il quotidiano gli ex vicepresidenti della Lega contano otto interventi. Con una spesa complessiva tra mascherine e spesa alimentare di 55 mila euro. A cui vanno ad aggiungersi, sostengono, «quattromila e 500 euro» di spese di trasporto. «Dove sono finiti gli altri 200 mila?». Soumahoro l’estate scorso aveva pubblicato i bilanci del 2020: «Dichiara di aver speso 120 mila euro, quando invece quelli effettivamente spesi sul campo non sarebbero stati più di 60 mila. Dove sono gli altri?».

Leggi anche: