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L’attore Lando Buzzanca lascerà il Gemelli per la riabilitazione. Il figlio: «Sta meglio, ma non mi riconosce»

29 Novembre 2022 - 21:01 Redazione
L'attore ora è in condizioni stazionarie, mangia e sta recuperando i chili persi

L’attore Lando Buzzanca lascerà il Policlinico Gemelli dove è attualmente ricoverato per una frattura del femore e sarà trasferito in un centro di riabilitazione. A confermarlo è il figlio Massimiliano che ha spiegato: «Il trasferimento dovrebbe avvenire entro la fine di questa settimana, o al massimo all’inizio della prossima». L’attore era stato portato in una Rsa dopo essere stato ricoverato per 40 giorni al Santo Spirito in seguito a una caduta nell’aprile dello scorso anno. Ma il suo medico Fulvio Tomaselli, così come la sua compagna, avevano denunciato il declino di Buzzanca a loro avviso dovuto al ricovero in Rsa. Il figlio aveva dichiarato all’Ansa che aveva intenzione di denunciare entrambi «per tutelare il padre e la sua privacy». Secondo quanto riferisce Massimiliano, Buzzanca ora è in condizioni stazionarie, mangia e sta recuperando i chili persi.

«Non ho mai abbondato mio padre»

«Purtroppo non mi riconosce. Apre gli occhi, mi guarda, chiacchiera usando la lallazione, come i bambini. E poi si lamenta perché probabilmente ha dolori sparsi. La botta che ha preso non gli ha fatto bene, è così per tutti gli anziani che si rompono il femore a una certa età. Nel centro cercheranno di farlo recuperare nel modo migliore», ha detto Massimiliano. Il figlio aveva fatto richiesta di far fare il recupero a casa, ma non gli è stato accettato. Riferisce, inoltre, di non aver mai abbandonato il padre: «Se mai avessi avuto soltanto il pensiero, mio zio e i miei parenti mi avrebbero rincorso per tutta Roma a calci. I miei genitori mi hanno insegnato l’umanità, che non si insegna più», dice. Massimiliano aveva preso in considerazione di fare un esposto contro la negligenza della Rsa, ma non può farlo perché a prendere le decisioni per Buzzanca è il suo amministratore di sostegno. «Vado a trovare mio padre tutti i giorni. Quando arrivo a casa ho crisi di pianto e di stanchezza per tutto quello che leggo e che papà non merita, così come mio fratello che si trova dall’altra parte del mondo. Anche lui ha problemi di salute», ha concluso.

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