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Il governo conferma l’invio di armi all’Ucraina nel 2023. Stanziati altri 10 milioni per l’emergenza a Ischia

01 Dicembre 2022 - 21:22 Ygnazia Cigna
Via libera anche a un decreto legge per la salvaguardia della raffineria siciliana Isab-Lukoil di Priolo

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che proroga l’invio di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in Ucraina fino a dicembre 2023. Il Governo mantiene così la linea di perfetta continuità con il governo precedente presieduto da Mario Draghi, nel segno del sostegno all’Ucraina all’interno del quadro comune Nato. La riunione di governo a Palazzo Chigi, durata meno di un’ora, ha anche portato l’approvazione all’unanimità di un nuovo decreto decreto per far fronte all’emergenza ad Ischia, dopo lla frana abbattutasi su Casamicciola lo scorso 26 novembre che ha causato 11 vittime. Il decreto prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro a favore dell’Isola ed è destinato a finanziare gli interventi urgenti della Protezione civile nelle zone colpite, oltre che la sospensione dei versamenti tributari e delle cartelle esattoriali. Il decreto prevede inoltre la sospensione fino alla fine dell’anno dei termini processuali, così come le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti e rinviate a dopo il 31 dicembre 2022. Posticipato alla fine del 2023 inoltre il termine per lo smantellamento dei tribunali distaccati.

La tutela della raffineria Lukoil

Via libera anche a un decreto legge con le misure a «tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici» che consente di intervenire per salvaguardare la raffineria siciliana Isab-Lukoil con sede a Priolo, che dal 5 dicembre – quando scatterà l’embargo alle importazioni di petrolio dalla Russia deciso in sede Ue – rischia il fermo produttivo. Il decreto si compone in questo caso di due parti: da un lato si interviene nel settore degli idrocarburi per assicurare «continuità produttiva e la sicurezza degli approvvigionamenti» attraverso «le procedure di amministrazione temporanea». Dall’altra si prevedono «misure compensative» che si possono attivare a sostegno delle imprese destinatarie delle misure di golden power, sulla base di specifiche richieste.

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