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Si imbrattano di finto sangue alla Pinacoteca di Bologna per Ischia: la protesta di Ultima Generazione – Il video

03 Dicembre 2022 - 14:50 Maria Pia Mazza
Gli attivisti si sono versati addosso del liquido rosso addosso, «rappresentazione del sangue delle vittime innocenti del collasso climatico», e hanno scritto su una parete i nomi dei bambini morti nella frana sull'Isola di Ischia

Nuovo blitz degli attivisti di Ultima Generazione. Cinque militanti del movimento oggi, 2 dicembre, hanno fatto irruzione nella Pinacoteca di Bologna poco prima di mezzogiorno. La protesta è avvenuta nella sala dove è esposta l’opera «La strage degli innocenti» realizzata nel 1611 dal pittore Guido Reni, che rappresenta l’episodio biblico della strage dei bambini compiuta su ordine del re Erode nel tentativo di trovare e uccidere il neonato Gesù. Dopo aver fatto ingresso nel museo con regolare biglietto e aver raggiunto la sala, gli attivisti si sono versati addosso del liquido rosso (passata di pomodoro, ndr) «rappresentazione del sangue delle vittime innocenti del collasso climatico». Durante l’azione dimostrativa altri tre attivisti hanno affisso sulla parete della sala una stampa di Casamicciola, scrivendo sulla parete «Ischia, Governo italiano 2022» e i nomi e le età dei bambini morti nella frana di Casamicciola, sull’isola di Ischia. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie dei carabinieri, ma anche operatori del 118. Le persone coinvolte nel blitz sono state identificate e verranno denunciate per deturpamento, secondo le prime indiscrezioni, mentre il materiale impiegato per l’azione dimostrativa è stato sequestrato. In un comunicato in cui rivendicano l’azione, gli attivisti di Ultima Generazione chiedono di «fermare la strage di innocenti che si sta attuando e di fermare le estrazioni di combustibili fossili, le trivellazioni e di incentivare l’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili», sottolineando che «la crisi climatica non migliorerà se non facciamo nulla, potrà solo peggiorare».

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