No! Questa foto non è del 2022 e non riguarda un record di freddo in Russia

Il record è del 1924, mentre la foto è un fotomontaggio di vecchie immagini

«Mai stato così freddo. Record del freddo a Oymyakon, in Russia: -71.2 gradi». Questo è quello che si legge nella descrizione di alcuni post su Facebook che, per sostenere che il riscaldamento globale sia una bufala, condividono una foto di un bulldozer ricoperto di ghiaccio, con a fianco un uomo dalla barba e i baffi congelati dal freddo. Ci sono vari elementi che non tornano in questi post, che condividono un solo dato vero – il record di temperatura – per sostenere una tesi ampiamente smentita.

Per chi ha fretta:

  • L’immagine diffusa è un fotomontaggio di immagini datate, quella del mezzo circola almeno dal 2008.
  • Un fotomontaggio viene condiviso per sostenere che il cambiamento climatico non esista. Ad esso viene associato il record di freddo registrato nell’insediamento siberiano di Oymyakon.
  • Viene sottinteso che il record sia recente, ma risale al 1924.
  • Eventi di freddo estremo non provano che il cambiamento climatico non esista, anzi.

Analisi

Di seguito vediamo lo screenshot di uno dei post che riporta la seguente descrizione attribuita alla foto:

«#riscaldamentoglobale …mai stato così freddo. Record del freddo a Oymyakon in Russia: -71.2 gradi»

Ci sono svariati elementi che non tornano in questo post. Innanzitutto, l’immagine utilizzata non è recente, e nasce grazie a un fotomontaggio.

La foto del bulldozer e dell’uomo con la barba congelata

Sebbene Open non sia riuscita a risalire alla fonte originale dell’immagine, è certo che questa non sia stata scattata nel 2022, e nemmeno l’anno precedente. La foto, infatti, appare numerose volte su pagine web ben più vecchie. Tra queste c’è anche un thread del blog DHS Diecast, in cui gli utenti postano foto di bulldozer. Spicca il post di CA793, del 9 luglio 2008, che condivide la stessa immagine del posto Facebook – senza l’uomo barbuto – ma specchiata. Ad ulteriore riprova che si tratta della stessa foto, si può osservare il piccolo spazio non coperto dalla neve sullo pneumatico anteriore sinistro. Lo stesso presente nella foto su Facebook.

Lo stesso discorso vale per la foto dell’uomo con la barba e i baffi congelati, che risale ad almeno al 8 anni fa, come dimostra, ad esempio, la sua presenza in questo blog post datato 31 gennaio 2014.

Il record di freddo del 1924

Venendo alla temperature menzionata nel post su Facebook, Oymyakon è nota per essere l’insediamento abitato più freddo del mondo. La temperatura più fredda mai registrata – anche se non si tratta di un record certificato – è, come sostenuto su Facebook, -71,2 gradi Celsius. Peccato per i negazionisti del cambiamento climatico che non si tratti una rilevazione di quest’anno, ma del 1924. Nella piazza della città c’è anche un monumento a ricordarlo. Lo si può verificare in questo video del programma televisivo 60 Minutes Australia, a 3′ 01”. La temperature ufficiale mai registrata sul posto, invece risale al 1993, ed è di -67,7 gradi Celsius.

In che modo il cambiamento climatico causa eventi di freddo estremo

Non è raro vedere post di questo tipo. In cui un freddo anomalo o fuori stagione viene strumentalizzato per negare il cambiamento climatico. Tuttavia, anche in questo caso i negazionisti sbagliano, dato che proprio il fenomeno che si ostinano a considerare inesistente è la causa di questi eventi.

Nel febbraio del 2021, buona parte dell’America Settentrionale è stata sferzata da venti gelidi che hanno portato la temperatura ben al di sotto della media stagionale anche fino a latitudini che di solito non sono interessate da questi eventi, come Houston in Texas, dove, mentre questo articolo viene scritto, nel dicembre 2022, ci sono circa 27 gradi Celsius. Il grande freddo del 2021 è stato causato dall’indebolimento delle correnti a getto che contengono l’aria fredda del vortice polare confinata alle omonime latitudini. Con il riscaldamento dell’aria polare, queste correnti si indeboliscono, e permettono al vortice di fuoriuscire dal suo tracciato, portando aria che per gli standard polari è mite, ma per quelli delle regioni temperate è gelida, a spingersi verso sud, causando episodi di freddo anomalo.

Conclusioni

Un fotomontaggio viene condiviso per sostenere che il cambiamento climatico non esista. Ad esso viene associato il record di freddo registrato nell’insediamento siberiano di Oymyakon. Viene sottinteso che il record sia recente, ma risale al 1924. Eventi di freddo estremo non provano che il cambiamento climatico non esista, anzi.

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