La prima intervista di Viktor Bout dopo il rientro a Mosca: «L’Occidente vuole distruggere la Russia»

Il trafficante di armi liberato ieri dagli Usa in cambio della cestista Brittney Griner ha dato la prima intervista al canale russo RT

Tornato a Mosca dopo lo scambio tra prigionieri tra Russia e Stati Uniti che ha coinvolto Brittney Griner, il trafficante di armi Viktor Bout – noto come «il mercante di morte» – ha parlato in esclusiva a RT della sua reclusione e di come ha scoperto che sarebbe stato liberato. Il 55enne, condannato a 25 anni di carcere nel 2012 per traffici illeciti e cospirazione, è stato rilasciato da Washington in cambio della cestista statunitense detenuta in Russia da dieci mesi con l’accusa di contrabbando di droga. «I paesi occidentali vogliono distruggere la Russia», ha detto Bout al canale satellitare di Mosca. «L’Occidente crede di non averci finito nel 1990, quando l’Unione Sovietica ha iniziato a disintegrarsi, e pensano di poterci semplicemente distruggere di nuovo e dividere la Russia». Nell’intervista, il 55enne ha anche parlato del trattamento ricevuto in carcere. «Gli altri detenuti erano solidali con la Russia, o almeno, quelli che non ne sapevano nulla mi facevano domande», ha detto, sottolinenando di non aver subito discriminazioni. Bout ha anche insinuato di essere stato vittima di un intrigo politico e che di casi come il suo nella storia russa potrebbero essercene migliaia.


Foto di copertina: Twitter/Nexta Tv | Lo scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia che ha coinvolto Viktor Bout e la cestista Brittney Griner