Corruzione dal Qatar, l’intervento di Metsola all’Europarlamento: «Sono infuriata. L’Europa è sotto attacco» – Il video

La presidente del Parlamento europeo in apertura della sessione plenaria ha annunciato l’avvio di un’indagine interna e il rinvio della risoluzione sui visti con il Qatar

Da Strasburgo – Non bastava assistere alla perquisizione dell’ufficio di Marc Tarabella, il momento più difficile per la presidente del Parlamento europeo Metsola arriva nell’inaugurazione della sessione plenaria a Strasburgo: «Sono stati i giorni più lunghi della mia carriera», ha detto aprendo il suo discorso mentre sono in corso nuove perquisizioni nella sede dell’Europarlamento, dove è stato sigillato – tra gli altri – l’ufficio dell’eurodeputato Pd Andrea Cozzolino«Sono infuriata, adirata, dispiaciuta», ha aggiunto a proposito dello scandalo delle presunte tangenti qatariote versate a personaggi che ruotano intorno alla politica europea. «L’Europa è sotto attacco, la democrazia europea, le nostre istituzioni sono sotto attacco: i nemici della democrazia non si fermeranno davanti a nulla», ha dichiarato. E ancora: «Questi attori malevoli legati a Paesi terzi hanno fornito armi ad assistenti ed eurodeputati per imbrigliare i nostri processi. Ma i nostri servizi, di cui sono estremamente orgogliosa, hanno collaborato con la giustizia per porre fine all’attività criminale». Metsola ha annunciato il rinvio in Commissione della relazione sulla liberalizzazione dei visti con il Qatar e il Kuwait – prevista per questa sessione plenaria – e l’avvio di un’indagine interna «per esaminare tutti i fatti relativi al Parlamento e per valutare come i nostri sistemi possano diventare ancora più impermeabili». La presidente è entrata nei dettagli della futura indagine: «Avvieremo un processo di riforma per verificare chi ha accesso alle nostre sedi, come vengono finanziate queste organizzazioni, quali legami hanno con Paesi terzi, chiederemo maggiore trasparenza sugli incontri con attori stranieri e con chi è legato a loro. Daremo una scossa a questo Parlamento».


Dimissioni nel gruppo dei socialisti e democratici

Dopo le dichiarazioni della presidente si sono espressi i capigruppo del Parlamento europeo, compatti nella condanna del presunto tentativo di corruzione e sulla necessità di una riforma dell’istituzione per renderla più trasparente. La scossa è arrivata dal gruppo dei socialisti, che ha registrato una serie di dimissioni legate allo scandalo: Marc Tabarella, Andrea Cozzolino come coordinatore del gruppo per le emergenze, e l’eurodeputata italo-belga Maria Arena. Mentre Pietro Bartolo ha rimesso il mandato come relatore S&D sulla liberalizzazione dei visti dal Qatar e Kuwait.


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