Plusvalenze Juventus, la carta di Ronaldo e le intercettazioni del Ds: «Faremo una transazione finta»

Cherubini al telefono con il legale dei bianconeri: se salta fuori ci saltano alla gola

Nell’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus fa ancora parlare la carta di Cristiano Ronaldo. Stavolta sotto la lente finisce un’email inviata dal direttore sportivo Federico Cherubini. L’erede di Paratici scrive ad altri dirigenti il 14 ottobre 2021, nell’imminenza di un incontro con Jorge Mendes, procuratore del fuoriclasse portoghese. Il Corriere della Sera scrive che l’impressione degli investigatori è che si cercasse un modo per risolvere le pendenze della società con il giocatore. Ne discutono, in un’intercettazione, il capo dell’ufficio legale Cesare Gabasio proprio con Cherubini. Parlano di «quella carta lì che, quella carta famosa che non deve esistere teoricamente, no? (…) quindi sai se salta fuori (…) ci saltan alla gola tutto sul bilancio i revisori e tutto (…) poi magari dobbiamo fare una transazione finta». Ronaldo ha già tentato di avere le carte della procura sull’indagine. Il punto ruota intorno a quella carta. Che tecnicamente, secondo le indagini, dovrebbe essere un incentivo all’esodo. Sarebbe firmata da un dirigente bianconero (molto probabilmente Paratici), ma non da lui. Che non ha siglato il documento per un motivo ben preciso: rischia una squalifica. Ma, secondo l’indagine, potrebbe averla affidata a un uomo di sua fiducia per poterla eventualmente esibire a garanzia del debito. Come prova un’altra intercettazione, stavolta tra l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e Andrea Agnelli: «Abbiamo valutato bene tutti i numeri, anche perché ci sono i pregressi dei suoi stipendi maturati col Covid (…). Stiamo definendo il meccanismo per fare la nostra controfferta allo United (…). La controfferta è lasciare il fisso e aumentare la parte dei bonus visto che i pregressi di Ronaldo (…) ci abbiam provato in tutti i modi con Jorge (Mendes, ndr) ma non riusciamo a toccargli gli stipendi».


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