Lo sviluppatore di Fortnite dovrà pagare 520 milioni di dollari: violata la privacy sui minori

Epic Games ha inoltre patteggiato per aver utilizzato «pratiche manipolative» dopo aver indotto gli utenti di tutte le età a fare acquisti indesiderati

Epic Games, sviluppatore di videogiochi come Fortnite e Rocket Legue, ha ricevuto una multa milionaria e dovrà pagare una multa da 520 milioni di dollari. Secondo il New York Times, la compagnia avrebbe patteggiato con la Federal Trade Commission – l’organo antitrust americano – per le accuse di violazione della privacy sui minori e, separatamente, per aver ingannato milioni di utenti con acquisti indesiderati. L’intesa – riporta il quotidiano americano – è stata raggiunta in due casi separati e prevede sanzioni record. Epic Games avrebbe infatti accettato di pagare 275 milioni di dollari per le accuse di aver violato una legge federale, il Children’s Online Privacy Protection Act, raccogliendo informazioni personali da bambini sotto i 13 anni che giocavano a Fortnite senza richiedere il consenso informato da parte dei genitori. La società, scrive il Nyt, avrebbe anche costretto i genitori dei bambini «a fare i salti mortali» per far cancellare da Fornite i dati dei proprio figli. Come parte dell’intesa, la Federal Trade Commission richiederà a Epic Games di adottare un sistema automatico di alta privacy per bambini e adolescenti, cosa che costringerà la compagnia a rimuovere i «live text» e le «voice chat» per gli utenti più giovani. Ma non solo. Oltre all’accusa di violazione della privacy sui minori, Epic Games avrebbe anche concordato di pagare 245 milioni di dollari per rimborsare i consumatori per aver utilizzato pratiche manipolative online, utilizzate per indurre gli utenti di tutte le età a fare acquisti involontari.


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