Meloni in Iraq. La strana storia della bandiera irlandese al posto di quella Italiana, smentita dell’ambasciata

Nonostante la replica ufficiale, i dubbi di una gaffe da parte iraqena permangono

La premier Giorgia Meloni ha raggiunto l’Iraq nella mattinata di oggi, 23 dicembre. Ad accoglierla a Baghdad ha trovato il suo omologo Mohammed Shia Al Sudani, con il quale ha avuto un colloquio al Palazzo del governo. Ma le immagini e i video che hanno catturato i momenti dell’incontro hanno presto destato qualche perplessità: i colori della bandiera italiana risultano infatti un po’ troppo tendenti all’arancione. E questo ha scatenato il sospetto di una gaffe del governo ospitante, che avrebbe confuso il tricolore caratteristico dello Stivale con la bandiera irlandese.


L’ambasciata d’Italia in Iraq è presto intervenuta per fare chiarezza: «Smentiamo ufficialmente la notizia di un supposto errore riguardante l’imbandieramento dell’incontro odierno del PdC Giorgia Meloni con l’omologo iracheno Mohamed Al Sudani a Baghdad, frutto di un mero effetto ottico. Le bandiere utilizzate erano della Repubblica Italiana», è stato il messaggio diffuso via Twitter.


Eppure, a guardare le foto dell’evento, i dubbi restano. A fugare il sospetto che possa trattarsi di un mero gioco di luci, infatti, c’è il paragone con la bandiera irachena posta al fianco di quella incriminata: in essa il rosso non presenta alcuna sfumatura incerta, mentre appare chiaramente distinguibile dal colore di quella che dovrebbe essere la bandiera italiana.

I sospetti

L’affidabilità delle fonti dell’immagine, come ad esempio GettyImages, indicherebbe che non siamo al cospetto di foto alterate digitalmente per misteriosi intenti diffamatori. Sul portale sono presenti diverse testimonianze del meeting, che ritraggono i suoi protagonisti da diverse distanze e in diverse angolature, ma con gli stessi colori. E se anche le luci e le saturazioni cambiassero, come in questo video dove i rossi appaiono decisamente aumentati, il confronto con il drappo iraqeno fa in modo che persista l’evidenza di due colori decisamente differenti nelle due bandiere in questione.

Inoltre, nelle foto scattate dalla stessa inquadratura e nel medesimo scenario, torna a far capolino il contestato arancione.

Abbiamo per scrupolo controllato i colori apparsi negli altri incontri istituzionali. Nei casi esaminati, i rossi del tricolore italiano e della bandiera iraqena appaiono palesemente più simili tra di loro. La discrepanza cromatica in questione, per esempio, non viene riscontrata nell’incontro del 5 maggio 2021 tra l’ex Presidente del Senato italiano, Elisabetta Casellati, e il ministro degli Esteri iracheno Fouad Hussein. E nemmeno in quello del febbraio 2020 tra l’allora premier Giuseppe Conte e il Primo Ministro della Regione Autonoma del Kurdistan iracheno, Masrour Barzani. Così come non si nota alcuna differenza nei colori presenti nei drappi che appaiono alle spalle dell’ex Ministro degli Esteri Luigi Di Maio mentre incontra il Presidente del Kurdistan Iracheno, Nechirvan Barzani, a un anno esatto di distanza dalla visita di oggi.

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