Tregua fiscale, le 12 sanatorie in arrivo con la Legge di Bilancio: dalle criptovalute al salva calcio

La rateizzazione delle multe, le liti in Cassazione, i versamenti omessi

Il testo della Legge di Bilancio su cui il governo ha posto la fiducia prevede 12 tipi di sanatorie. Una «tregua fiscale» che tocca più settori, dalle cripto attività al salva calcio. Misure che hanno un costo per lo Stato di 889 milioni di euro, riferisce Il Sole 24 Ore. Molti contribuenti potranno chiudere, dal 1° gennaio, i conti con il Fisco, a patto di pagare l’intera imposta dovuta, anche rateizzando. Non sono, però, mancati gli scontri politici. Dal Pd c’é chi definisce il pacchetto in questione «una saga dei condoni». Si tratta di Maria Cecilia Guerra che denuncia come queste misure riguardino tutta la fase del rapporto fisco contribuenti e costano nell’insieme oltre un miliardo che avremo potuto destinare al taglio al cuneo per chi le tasse le paga».


Criptovalute

Sul mondo delle criptovalute, la legge di bilancio ridefinisce le regole di tassazione introducendo una sanatoria per coloro che non hanno indicato in dichiarazione il possesso e i redditi di cripto attività. I coinvolti dovranno presentare domanda di emersione sulla base di un modello ad hoc delle regole che verranno fissate dall’Agenzia delle Entrate nei prossimi mesi. Domanda accompagnata dal versamento della sanzione. Nel caso in cui il contribuente dovesse avere un reddito dalle cripto attività emerse, dovrà versare anche una tassa sostitutiva pari al 3,5% del valore delle attività detenute al termine di ogni anno.


Salva calcio

La norma più contesa della legge di bilancio. Le federazioni e le società sportive dilettantistiche e professionistiche hanno incassato, spiega ancora Il Sole 24 Ore, la sospensione dei versamenti di Iva e ritenute. Si potrà pagare il conto entro il 29 dicembre, in unico versamento o rateizzando. A questo andrà aggiunta una sanzione del 3% sulle somme dovute.

Avvisi bonari

Tregua anche per gli errori risultanti dai controlli del fisco. I contribuenti potranno definire con modalità agevolate le somme contestate bonariamente dall’amministrazione finanziaria che fanno riferimento ai periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2019, 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2021. La scadenza di pagamento non deve, però, essere scaduta entro l’1 gennaio. Per accedervi bisognerà versare i contributi previdenziali dovuti e le imposte con gli interessi e le somme aggiuntive, oltre alle sanzioni ridotte al 3% rispetto al 30%. Agevolazioni previste anche per le somme risultanti dai controlli automatizzati, con la stessa procedura.

Le altre sanatorie: dagli errori formali alle liti in Cassazione

Tra le 12 sanatorie previste vi sono tregue anche sulle irregolarità di natura formale. Per chiudere il conto si dovrà pagare una somma forfettaria di 200 euro per ogni periodo di imposta delle violazioni, in due rate: una entro il 31 marzo 2023 e l’altra entro il 31 marzo 2024. Nella manovra emerge anche un ravvedimento speciale per i tributi amministrati dalle Entrate che riguardano le dichiarazioni del 2022 in riferimento ai redditi del 2021. Per accedervi servirà versare un 18esimo del minimo edittale delle sanzioni, l’imposta dovuta e gli interessi. Il pagamento si può frazionare in 8 pagamenti trimestrali. La prima rata dovrà essere versata entro il 31 marzo 2023, quelle successive entro il 30 giugno, il 30 settembre, il 20 dicembre, e il 31 marzo di ogni anno. L’interesse è pari al 2% annuo. Agevolazioni anche sul fronte degli accertamenti con sanzioni ridotte da un terzo a un 18esimo del minimo per gli accertamenti con adesione.

Versamenti omessi: si può recuperare senza sanzioni e interessi

La manovra prevede che la definizione agevolata delle liti pendenti riguarderà anche le controversie in cui è parte l’Agenzia delle Dogane. Un altro aiuto riguarda anche la rinuncia agevolata alle controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle Entrate e che sono pendenti in Cassazione. Con la rinuncia agevolata, sarà necessario il pagamento delle imposte e gli interessi, ma le sanzioni saranno ridotte a un 18esimo del minimo previsto dalla legge. Per quanto riguarda, invece, i versamenti omessi si può recuperare senza sanzioni e interessi. La cancellazione delle mini cartelle fino a 1000 euro è stata rivista nel passaggio alla Camera della manovra: sono stati allungati a 2 mesi i termini in cui l’operazione dovrà essere effettuata l’operazione. Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle, la misura è stata estesa anche alle multe stradali, ma lo sconto toccherà solo gli interessi e l’aggio.

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