Sopravvive due giorni aggrappato a una boa, il salvataggio di un pescatore disperso al largo del Brasile – Il video

Caduto dalla sua barca nel giorno di Natale ha nuotato per 4 ore fino a raggiungere la boa, dove i suoi colleghi lo hanno trovato disidratato ma vivo

«Pensavo sarei morto di freddo» ha detto ai suoi soccorritori Deivid Soares, un pescatore brasiliano che, perso il contatto con la sua imbarcazione nel giorno di Natale, ha nuotato diverse ore per poi restare aggrappato a una boa per due giorni. L’uomo, che nella sua cittadina è noto come Leandro, si trovava da solo al largo di São João da Barra, nello Stato di Rio de Janeiro, quando, a causa del mare mosso, è caduto dalla sua barca e si è trovato in balia delle onde. Nel frattempo, non vedendolo tornare alla sera, la famiglia ha avvertito gli altri pescatori della zona e la marina militare. «Ho iniziato a pensare al peggio,» ha dichiarato il padre João Batista Soares alla testata brasiliana G1 – O Globo. Non ci è voluto molto prima che le ricerche individuassero l’imbarcazione di Leandro. Lui, però, non c’era. «I primi 10 minuti sono stati peggiori» ha dichiarato il pescatore. «Volevo raggiungere la barca a tutti i costi, ma era impossibile. La forza dell’acqua era troppa. Non c’era modo di nuotare controcorrente».


L’arrivo alla boa e il salvataggio

A quel punto, Soares ha deciso di nuotare seguendo la corrente. Dopo quattro ore, e otto chilometri percorsi è riuscito a raggiungere un’alta boa a cui aggrapparsi. Nel frattempo, aveva dato in pasto alle onde i suoi vestiti, che lo appesantivano mentre nuotava. «C’era mare grosso, forte vento. Ho scelto di farmi trascinare per risparmiare le energie e muovermi più in fretta. In quattro ore sono arrivato alle boe di Porto Açu», ha dichiarato a G1. All’alba del secondo giorno appeso alla boa, gli altri pescatori sono riusciti a trovarlo. «Ho pensato molte volte che sarei morto prima che arrivassero i soccorsi». I suoi colleghi lo hanno trovato infreddolito e disidratato, ma in buone condizioni. Piangendo dalla commozione lo hanno aiutato a salire sulla barca e lo hanno portato a casa ieri. Leandro ha assicurato che già oggi tornerà a pescare, ma che lo farà con una consapevolezza diversa. «Ho avuto l’opportunità di affrontare la vita con occhi nuovi e di diventare un uomo migliore», ha dichiarato dopo il salvataggio.


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