Quando papa Benedetto XVI si dimise. L’addio di Ratzinger in latino che gelò il mondo – Il video

A cogliere la gravità di quel discorso del pontefice era stata la giornalista dell’Ansa Giovanna Chirri, che diffuse per prima la notizia dell’abdicazione

Oltre che per essere stato il papa più longevo della storia, Benedetto XVI, morto oggi, 31 dicembre 2022, rimarrà nella memoria collettiva per la sua decisione di abdicare dopo secoli che non avveniva nella Chiesa cattolica, dopo il caso di Gregorio XII nel 1415. Lo fece l’11 febbraio del 2013 parlando in un Concistoro di routine nel quale doveva essere fissata la data della proclamazione a santi dei martiri di Otranto. Nessuno dei giornalisti presenti sapeva che, quel giorno, la storia della chiesa sarebbe cambiata. Papa Ratzinger si rivolgeva ai cardinali in latino, quando a un certo punto rivelò loro che non erano stati convocati solo per delle canonizzazioni. «Conscientia mea iterum atque iterum coram Deo explorata ad cognitionem certam perveni vires meas ingravescente aetate non iam aptas esse ad munus Petrinum aeque administrandum», disse alla sala. Ovvero, in italiano: «Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino». Furono proprio quelle due parole in latino – «ingravescente aetate» – che rimandavano al provvedimento di Paolo VI del 1970 che stabiliva un limite d’età per i vescovi, a destare l’attenzione di Giovanna Chirri. La giornalista dell’Ansa, dalla sua postazione nella sala stampa, lanciò la notizia alle 11.46: Il papa vuole abdicare. Il suo ultimo giorno da pontefice sarebbe stato il 28 febbraio 2013.


La reazione del mondo

Benedetto ci stava pensando da tempo, ma la notizia fu uno shock per il mondo intero. Durante l’annuncio aveva il volto stanco ma sereno, ed era consapevole che la sua era «una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa». Il primo a reagire fu il decano Angelo Sodano, presente al Concistoro, che definì l’annuncio «un fulmine a ciel sereno». Presto anche l’allora premier Mario Monti venne a sapere delle parole di Benedetto, e si disse «molto scosso da questa notizia inattesa» poco dopo le 12. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano elogiò la scelta del papa: «Un grande coraggio e da parte mia grandissimo rispetto». Negli stessi minuti, Piazza San Pietro iniziava a riempirsi di fedeli increduli. Nessuno si aspettava una notizia simile, nemmeno il portavoce del pontefice, che disse: «Il Papa ci ha preso un po’ di sorpresa». In poco tempo la notizia rimbalzò su tutte le testate del mondo. Rai, Bbc, Al-Jazeera, e altre emittenti rivoluzionarono i loro palinsesti, per seguire in diretta gli sviluppi della vicenda. Nel frattempo, arrivavano i commenti dei leader politici, religiosi e della gente comune, consapevoli di essere di fronte a un evento che non si vedeva da centinaia di anni.


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