Immigrazione, sbarchi aumentati di oltre il 50% nel 2022: 104mila gli arrivi registrati dal Viminale

Egitto, Tunisia, Bangladesh, Siria e Afghanistan i Paesi d’origine più frequente dei migranti. In estate il picco degli sbarchi

Il Viminale tira le somme dell’anno appena concluso in materia di immigrazione. Secondo i dati aggiornati del ministero dell’Interno, sono oltre 100 mila i migranti sbarcati in Italia nel 2022: dal primo gennaio dell’anno appena trascorso fino al 30 dicembre, infatti, sono arrivate nella Penisola 104.061 persone. Un dato che supera di oltre il 50% quello del 2021, quando i migranti sbarcati erano stati 67.034. Il doppio, a sua volta, dei 34 mila registrati nel 2020. Il trend degli sbarchi è cresciuto in particolare nei mesi estivi del 2022. In particolare, la prima impennata si è avuta a maggio e a giugno, rispettivamente con 8.720 e 8.152 sbarchi. A luglio le cifre sono salite fino a 13.802 arrivi, per toccare il picco nel mese di agosto, quando 16.822 migranti hanno messo piede in Italia. Una cadenza temporale in linea con l’anno precedente: anche nel 2021, infatti, agosto era stato il mese con più arrivi in Italia – ma questi si erano fermati appena sopra quota 10mila. Tra i Paesi di origine più frequente dei migranti figurano in particolare l’Egitto al primo posto, seguito da Tunisia, Bangladesh, Siria e Afghanistan. Anche per quanto riguarda lo sbarco di minori non accompagnati nella Penisola, il trend è in crescita rispetto agli anni precedenti: sono, infatti, 12.687 i minori arrivati in Italia nel 2022 privi di rappresentanza da parte dei genitori, contro i 10.053 del 2021 e i 4.687 del 2020. Il bilancio del Viminale arriva a poche ore dagli ultimi sbarchi avvenuti durante la notte di San Silvestro. Con quattro diversi barchini, infatti, sull’isola di Lampedusa sono arrivati 139 migranti. Il giorno precedente erano approdate sull’isola siciliana circa 304 persone.


Foto: ANSA / SERENA CREMASCHI – INSIDEFOTO


Leggi anche: