Report e le intercettazioni di Luca Zaia su Andrea Crisanti: «Lo farò schiantare»

L”indagine a Padova su test antigenici rapidi della Regione. E le telefonate del governatore

Nella puntata di Report in onda stasera su Raitre si parlerà del presidente della Regione Veneto Luca Zaia e della guerra con il microbiologo Andrea Crisanti. Che tra il governatore e l’attuale senatore del Partito Democratico non corresse buon sangue è noto da tempo. Tanto che la regione accusò lo scienziato di diffamazione per le critiche al sistema di prevenzione nella regione. Ma tutto parte dallo studio che screditava i test rapidi acquistati dal Veneto e da altre cinque regioni. E dai colloqui telefonici dello stesso Zaia sul professore: «Sono qua a rompermi i coglioni da 16 mesi, stiamo per portarlo allo schianto e voi andate a concordare la lettera per togliere le castagne dal fuoco al senato accademico, per sistemare Crisanti». Tutto parte da un’inchiesta a Padova nata da un esposto di Crisanti. Secondo il microbiologo i test antigenici sono efficaci al 70% e non al 90 come attesta il produttore Abbott Panbio. I pm scoprono che Roberto Rigoli, direttore della microbiologia di Treviso, non ha svolto il compito di certificare l’idoneità dei test. A luglio la procura chiede il rinvio a giudizio per lui e per Patrizia Simonato, direttrice generale di Azienda Zero, centrale regionale degli acquisti. Il gip non ha ancora deciso. Agli atti ci sono anche le telefonate di Zaia. In quella del 14 maggio 2021 il governatore si rammarica: «È un anno che prendiamo la mira a questo… adesso fa il salvatore della patria».


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