Scontri tra tifosi sulla A1, torna libero anche l’ultrà del Napoli

La decisione del gip di Napoli dopo aver visto un video presentato in aula dall’avvocato che difende il tifoso. Dei quattro tifosi arrestati dopo gli scontri in autostrada, solo a un romanista è stato disposto l’obbligo di firma e di dimora

Torna in libertà anche l’ultrà del Napoli Antonio Marigliano, arrestato in flagranza differita per gli scontri di domenica scorsa, 8 gennaio, sull’A1 tra romanisti e napoletani. Il gip di Napoli Ivana Salvatore ha deciso di non convalidare l’arresto dopo aver visionato un video presentato dall’avvocato che assiste il tifoso, Emilio Coppola. Legato al gruppo ultras Brigata Carolina, Marigliano era agli arresti domiciliari ed è stato denunciato per rissa aggravata. Gli inquirenti gli contestano anche il «possesso di oggetti atti ad offendere nei luoghi interessati dal transito di coloro che assistono a manifestazioni sportive». Dei quattro fermi effettuati dopo gli scontri tra tifosi, l’unico a vedersi convalidato l’arresto è stato l’ultrà romanista Martino Di Tosto, sottoposto solo all’obbligo di firma e di dimora nel Comune di residenza. Scarcerati invece gli altri due tifosi della Roma, Emiliano Bigi e Filippo Lombardi, prelevati lo scorso lunedì a casa loro dalla Digos e tornati in libertà dopo appena 24 ore. Per loro il giudice romano non ha ravvisato né necessità né urgenza quindi neppure la flagranza differita.


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