Usa, ripartono i voli dopo il blocco del sistema. Biden esclude il cyberattacco, ma vuole chiarezza sulle cause

La Federal Aviation Administration ha autorizzato i decolli a partire dalle 9 (le 15 in Italia). Avviata una indagine completa per chiarire l’incidete che ha paralizzato i cieli Usa

Sono ripartiti dalle 9 del mattino – le 15 in Italia – i voli sui cieli degli Stati Uniti. La Federal Aviation Administration (Faa) ha annunciato di aver revocato la sospensione delle operazioni di volo decisa in seguito a un problema nel sistema di notifica delle missioni aeree. Il guasto al sistema informativo ha causato lo stop di tutti i voli aerei negli Stati Uniti, come riferito da Sky News Usa. La notizia del problema tecnico è arrivata quando i passeggeri sui social media hanno segnalato ritardi e interruzioni dei voli negli Stati Uniti, dalle Hawaii a Washington. Secondo il sito di monitoraggio FlightAware, sarebbero oltre 1.100 i voli in entrata o in uscita dagli Stati Uniti che hanno subito ritardi, altri 94 invece sono stati cancellati. La Federal Aviation administration aveva chiarito che i tecnici erano al lavoro per risolvere il problema nei tempi più rapidi. «Stiamo eseguendo i controlli finali di convalida e ripopolando il sistema. Sono interessate le operazioni in tutto il sistema dello spazio aereo nazionale. Forniremo aggiornamenti frequenti man mano che faremo progressi», aveva detto l’agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense, confermando che il guasto ha interessato «le operazioni in tutto il sistema dello spazio aereo nazionale». La Casa Bianca esclude, per ora, che i problemi informatici che hanno paralizzato i cieli statunitensi siano stati provocati da un cyberattacco. «Nessuna prova» va in quella direzione, fanno sapere. Il presidente Joe Biden ha chiesto un’indagine completa per approfondire le cause dell’accaduto.


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