Usa, Microsoft potrà concedere permessi a volontà ai dipendenti

A partire dal 16 gennaio tutti i dipendenti full time delle sedi statunitensi potranno beneficiare di un discretionary time off, ovvero un «permesso discrezionale» che non terrà più conto di accumuli e saldi

I dipendenti statunitensi di Microsoft avranno un periodo di ferie illimitato. L’annuncio è stato fatto via mail da Kathleen Hoganchief people officer dell’azienda di Redmond, nello Stato di Washington. A partire dal 16 gennaio, dunque, tutti i dipendenti stipendiati delle sedi statunitensi potranno beneficiare di un discretionary time off (Dto), ovvero un «permesso discrezionale» che dovrà essere approvato il prima possibile dai vertici di Microsoft e che si andrà ad aggiungere a un pacchetto di dieci giorni di ferie aziendali, congedi, ai permessi per malattia e salute mentale, per prestare servizio come giurato in un tribunale e per lutto. «Come, quando e dove svolgiamo il nostro lavoro è cambiato radicalmente», spiega Hogan nella nota interna visionata da The Verge. Per la chief people officer, questa decisione rappresenta un passo successivo per la modernizzazione dell’azienda. «Man mano che ci siamo trasformati, modernizzare la nostra politica per le ferie a un modello più flessibile è stato un passo successivo naturale», ha detto. In questo senso, i nuovi dipendenti non dovranno più preoccuparsi di accumulare ferie prima di usufruirne, mentre i dipendenti con un saldo ferie inutilizzato riceveranno invece un pagamento una tantum nel mese di aprile. Quello che però non è chiaro è quali siano le condizioni economiche per questo tempo libero che dovrà essere autorizzato dai vertici dell’azienda.


La misura, come spiega il giornale americano, riguarderà solo i dipendenti full time degli Stati Uniti e non quelli al di fuori del Paese poiché, spiega Microsoft, «le leggi federali e statali su salari e orari rendono difficile offrire tempo libero illimitato ai lavoratori orari, e quelli al di fuori degli Stati Uniti manterranno i loro attuali benefici per le ferie a causa di leggi e regolamenti diversi in altri Paesi». Per le aziende le vacanze illimitate possono aiutare ad attrarre talenti, oltre a rendere meno costosa l’uscita di un dipendente volontaria o forzata in quanto la società si trova a non dover compensare i permessi e le vacanze accumulate. Negli ultimi due anni, i dipendenti Microsoft hanno potuto godere di altri tipi di agevolazioni, ovvero lo smart working permanente e un “bonus pandemico” del valore di 1.500 dollari. Microsoft non è la prima grande azienda tecnologica ad adottare un periodo di ferie illimitato. Salesforce, LinkedIn di proprietà di Microsoft, Oracle e Netflix offrono tutti simili politiche per i dipendenti.


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