Milano, imbrattato “Il Dito” di Cattelan a piazza Affari. La rabbia dei passanti contro gli attivisti di Ultima Generazione – I video

Tre attivisti sono stati portati in questura dalla polizia subito dopo il blitz

Nuovo blitz di Ultima Generazione. Questa mattina, 15 gennaio, alcuni attivisti hanno imbrattato “L.o.v.e“, la scultura di Maurizio Cattelan, comunemente nota come Il Dito che raffigura un dito medio alzato di fronte al palazzo della Borsa in piazza Affari di Milano. Anche questa volta, come nelle azioni passate, hanno utilizzato della vernice arancione. Martina, 23 anni, ha in mano un cartellone con scritto «Stop sussidi ai fossili». E prima di svolgere l’azione ha dichiarato in un video sui social: «Ho timore per la reazione delle forze dell’ordine, ma quello che affronterò dal punto di vista legale è minuscolo rispetto a quello che affronteremo se non mitighiamo gli effetti della crisi climatica». Anche in questo caso, l’obiettivo di Ultima Generazione è porre l’attenzione dei decisori politici sulle problematiche ambientali, soprattuto in questa settimana in cui in Germania si stanno verificando scontri per sgomberare il villaggio di Lützerath al fine di espandere una miniera per l’estrazione del carbone.


ULTIMA GENERAZIONE / L.o.v.e di Cattelan imbrattato, Milano, 15 gennaio 2023

I passanti: «Vergogna. È patrimonio di tutti»

Davanti alla protesta però non sono mancate le lamentele di passanti e residenti che hanno criticato gli attivisti: «Siete una vergogna». E ancora: «Non è questo il modo di protestare. Questo è patrimonio di tutti». Gli attivisti sono stati portati via di peso e hanno opposto resistenza passiva. Tre di loro sono stati accompagnati in Questura, secondo quanto riferisce la Polizia intervenuta sul posto che ora sta coordinando con l’autorità giudiziaria i provvedimenti da intraprendere. «Ho 39 anni, un figlio e un buon lavoro in una solida azienda, il mio posto usuale è a una scrivania bianca pulita. Eppure oggi è molto più normale essere qui, con la vernice, insieme a questi ragazzi che dimostrano un grande senso di realtà», racconta Sandro, uno dei tre che ha partecipato all’azione di questa mattina.


Perché la statua di Cattelan, l’artista della provocazione

Non sembra essere un caso la scelta di aver svolto un’azione di disobbedienza civile contro la statua di Cattelan, l’artista che ha fatto della provocazione la sua cifra stilistica. La statua, infatti, rappresenta una mano intenta nel saluto romano, ma con tutte le dita mozzate, salvo il medio. Il dito medio alzato è di 11 metri di puro marmo di Carrara, 4.60 metri di scultura vera e propria e 6.40 metri di basamento. Anche il luogo in cui si trova l’opera non è casuale: davanti la sede della Borsa fu costruito Palazzo Mezzanotte su progetto dell’omonimo architetto tra il 1927 e il 1932, ovvero in pieno ventennio fascista, come d’altronde il suo stile razionalista evoca. Il nome artistico L.O.V.E sta infatti per Libertà Odio Vendetta Eternità, oltre che amore in inglese. «Lo facciamo per mandare un messaggio chiaro: questo è un luogo simbolo dell’indifferenza rispetto al collasso climatico ed ecologico, qui si muovono molti soldi che vanno alle industrie del fossile», ha dichiarato Leonardo di Ultima Generazione.

ULTIMA GENERAZIONE / L.o.v.e di Cattelan imbrattato, Milano, 15 gennaio 2023

La vernice sulle opere d’arte: la firma del gruppo

Quella di imbrattare le opere d’arte e le sedi delle istituzioni è ormai la firma degli attivisti di Ultima Generazione, che nelle scorse settimane ha affrontato 3 arresti per aver imbrattato la facciata di Palazzo Madama, sede del Senato a Roma e un’udienza per sorveglianza speciale. Quest’ultimo ha visto protagonista uno dei portavoce del gruppo, Simone Ficicchia, per il quale il Tribunale di Milano si è riservato 30 giorni per decidere se mettergli la sorveglianza o meno. Nelle carte della procura è considerato un soggetto pericoloso, ma lui ha sempre tenuto a ribadire che «il vero pericolo è nei governi che continuano a investire nei combustili fossili».

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