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No! Il Ceo di Pfizer non si è dimesso perché i vaccini a mRNA non sarebbero sufficientemente provati

17 Gennaio 2023 - 10:05 Fact-checking Team
La notizia delle dimissioni di Bourla non hanno alcun fondamento

Circola su Twitter e Facebook la notizia delle presunte dimissioni di Albert Bourla. Il Ceo di Pfizer si sarebbe pentito, in quanto «la tecnologia a mRNA non è stata sufficientemente provata». Così secondo gli utenti No vax disposti a credere anche a questa storia, uno dei vaccini più efficaci contro il nuovo Coronavirus si rivelerebbe una frode mondiale. Tutto questo non risulta e Bourla resta al vertice della Casa farmaceutica. Sulle origini e sviluppo della tecnologia a mRNA avevamo trattato qui. La fake news è stata già smentita il 12 dicembre 2022 dalla stessa Casa farmaceutica.

Per chi ha fretta:

  • Le presunte dimissioni del Ceo di Pfizer non sono mai avvenute.
  • Bourla non ha mai sostenuto che la tecnologia a mRNA non sarebbe sufficientemente provata.
  • L’efficacia e sicurezza del vaccino Pfizer è stata accertata dai principali enti regolatori, in particolare dalla Fda americana e dall’Ema europea.

Analisi

La narrazione delle dimissioni di Bourla si basa su una clip fuori contesto del Ceo di Pfizer, accompagnata dalla seguente didascalia:

Il CEO di Pfizer Albert Burla si è dimesso e ora afferma che la tecnologia a mRNA non era sufficientemente provata quando è stata lanciata… Dice che l’hanno convinto, ma non ne era sicuro. Ammette che non è sicuro.

https://twitter.com/ronin19217435/status/1601460052652875777

Come già spiegato dai colleghi di Facta, Bourla si riferiva alle iniziali perplessità dell’Azienda riguardo alla tecnologia a mRNA. Basta recuperare il filmato originale, ovvero una intervista che il Ceo rilascia al Washington Post il 10 marzo 2022:

Chi ha decontestualizzato le parole di Bourla ha evitato di riportare, per esempio, la parte in cui racconta della collaborazione con BioNTech dal 2018, per lo sviluppo di un vaccino antinfluenzale basato sulla tecnologia a mRNA, trovando conferma del fatto che «la tecnologia fosse matura – continua Bourla – e che fossimo in grado di consegnare un prodotto. Così mi hanno convinto. Ho seguito il mio istinto: sanno cosa stanno dicendo. Sono molto bravi e abbiamo preso questa decisione molto difficile in quel momento».

Conclusioni

Le affermazioni di Bourla, tratte ad hoc da una intervista rilasciata nel marzo 2022 sono state usate per far circolare la fake news delle sue dimissioni dalla guida di Pfizer, in quanto la tecnologia a mRNA non sarebbe stata sufficientemente sperimentata. Anche questa è una affermazione falsa, in quanto la Casa farmaceutica ha potuto maturare esperienza diversi anni prima della pandemia, collaborando con BioNTech allo sviluppo di un vaccino antinfluenzale.

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