Juventus, l’ira di Giletti sulla sentenza Figc: «Solo noi sull’altare. Ma le procure di Milano, Roma e Napoli non indagano mai?» – Il video

Il giornalista tv non ci sta e dà voce al disagio dei tifosi bianconeri: «Una follia penalizzare una squadra nel campionato in corso. E gli altri?»

La sentenza della Corte federale Figc che ha penalizzato la Juventus di 15 punti in classifica per il caso plusvalenze continua a scottare sulla pelle dei tifosi bianconeri. Il giornalista tv Massimo Giletti è, come noto, uno di loro: e in un video messaggio ha espresso tutto il suo disappunto. «Ma le procure delle altre città, Milano, Roma, Napoli… non indagano mai? Si indaga solo a Torino, e solo sulla Juventus», esordisce. Se la prende poi con la «tempistica»: «È follia emettere una sentenza nel corso di un campionato, anziché aspettare la fine della stagione e avere molti più elementi e fare un unico processo». «Ne bis in ibidem... – sospira Giletti con amaro sarcasmo, ripensando al principio giuridico dell’impossibilità di processare due volte un soggetto per lo stesso capo d’accusa -. Pare che non valga nel nostro sistema del calcio, e della magistratura del calcio. Alla fine, la mia sensazione è che un calcio malato di plusvalenze come quello italiano metta sull’altare un’unica squadra, e faccia il sacrificio della Juventus com’era già stato fatto con calciopoli. È l’ennesimo grave errore di questa storia». Questa mattina, 22 gennaio, il quotidiano Libero ha reso noto che esisterebbe un’altra inchiesta della Figc, che nasce dalle stesse carte della procura di Torino che hanno dato vita a quella che ha penalizzato i bianconeri. E che dunque il caso plusvalenze potrebbe allargarsi anche a Roma Milan, e alle squadre “satellite” coinvolte negli scambi considerati irregolari dei bianconeri. 


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