Il cardinale Mueller ancora contro Papa Francesco: «Le coppie gay contro natura, i vescovi che le appoggiano sono eretici»

L’alto prelato torna a criticare il pontefice: no ai raccomandati tra i cardinali

Gerhard Ludwig Mueller, cardinale tedesco teologo e curatore dell’opera omnia di Ratzinger, va all’attacco di Papa Francesco. Dopo il libro in cui lo accusa di aver privilegiato i suoi amici nella lotta agli abusi della Chiesa, in un’intervista al Corriere della Sera l’alto prelato torna a criticarlo sulle coppie gay e i rapporti con la Cina. L’ex prefetto del Sant’Uffizio dal 2012 a 2017, sostituito proprio da Bergoglio, era finito già alle ribalta per le sue strane teorie sul Coronavirus. Oggi torna a parlare del “cerchio magico” intorno al Pontefice: «Ognuno ha degli amici ma deve avere anche fiducia nei collaboratori. La nomina di un vescovo, ad esempio, deve essere preparata. Un candidato va scelto in base alle sue capacità intellettuali oltre che pastorali. E non perché è amico dell’amico che lo raccomanda».


Quei raccomandati dei cardinali

Mueller dice di riconoscere l’autorità di Papa Francesco. Ma aggiunge che non è Dio in terra: «Non è che non possiamo dire la nostra opinione». E punta il dito sul rapporto con il regime cinese: «La Chiesa non può ignorare questa dittatura comunista brutale. Non si possono fare compromessi con il male». Sostiene poi che non sia vero che la Chiesa è indietro di 200 anni: «La Chiesa è la pienezza della salvezza e della verità che è venuta da Gesù, non è un’organizzazione umana. Una cosa è rispondere alle sfide di oggi, ma il contenuto e la sostanza della Rivelazione non possono essere cambiati secondo il piacere dei tempi». E aggiunge che le coppie gay sono contro natura: «Dio ha creato l’uomo e la donna. Questa è la base della fede». E dei cardinali e vescovi che riconoscono il valore delle unioni omosessuali dice: «Ci sono anche vescovi che hanno insegnato eresie».


Gli altri papi emeriti

Infine Mueller respinge l’ipotesi che i conservatori possano prendere fiato dalla morte di Ratzinger: «Non siamo una realtà politica dove ci sono due ali contrapposte. Se mai ci sono ortodossi ed eretici». E sugli altri papi emeriti possibili (ovvero sulla possibilità di dimissioni di Papa Francesco), dice: «Ho accettato la decisione personale di Benedetto ma non posso capirla. Penso che non si debbano normare le dimissioni. Gesù ha istituito il papato e l’episcopato per tutta la vita. Fino al martirio».

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