Qatargate, il Belgio rinuncia all’estradizione di moglie e figlia di Panzeri: potrebbero tornare presto in libertà

Le due donne si trovano ai domiciliari da dicembre, in seguito a un mandato d’arresto europeo. I giudici belgi oggi in procura a Milano

La figlia e la moglie di Antonio Panzeri potrebbero presto tornare in libertà. La revoca della misura cautelare per Silvia Panzeri e Maria Dolores Colleoni, ai domiciliari per l’inchiesta Qatargate, è infatti attesa a breve, secondo quanto riporta Ansa. L’ex eurodeputato, che si trova in carcere a Bruxelles, nei giorni passati ha stretto un accordo di collaborazione con gli inquirenti belgi. Adesso la difesa ha ricevuto un documento dal Belgio, con cui la procura federale ha rinunciato alla consegna e alla carcerazione delle due donne, ai domiciliari da dicembre, in seguito a un mandato d’arresto europeo. Si attende adesso la formalizzazione dell’atto di rinuncia da parte del ministero, a cui farà seguito la trasmissione alla Corte d’Appello di Brescia che dovrebbe a seguire emettere un provvedimento di non luogo a provvedere. Questa mattina il procuratore federale belga Frederic Van Leeuw e il giudice istruttore Michel Claise, titolare dell’indagine sul Qatargate, sono arrivati intanto in procura a Milano. L’incontro con i vertici dell’ufficio e gli ufficiali della Gdf è stato organizzato per molteplici ragioni: non solo per effettuare una serie di attività tecniche, ma anche per fare il punto della situazione e per migliorare il coordinamento. La magistratura italiana per ora sta dando esecuzione a ordini di investigazione europei. Nel mirino degli inquirenti, oltre alla famiglia Panzeri, è entrata anche la loro commercialista, Monica Rossana Bellini. Anche su di lei i magistrati belgi hanno emesso un mandato di arresto europeo: la donna è stata arrestata la sera del 17 gennaio.


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