Qatargate, arrestata la commercialista della famiglia Panzeri: «Riciclava i soldi incassati da Qatar e Marocco»

Su Monica Rossana Bellini, ora ai domiciliari, pendeva un mandato di cattura europeo. A fine mese la Corte d’Appello deciderà sulla sua consegna alle autorità belghe

Dopo l’annuncio delle autorità belghe, secondo cui Antonio Panzeri ha iniziato a collaborare con i giudici in cambio di uno sconto di pena, il terremoto Qatargate continua a coinvolgere persone vicine all’ex europarlamentare. A essere arrestata, la sera del 17 gennaio, è stata Monica Rossana Bellini, commercialista della famiglia Panzeri. Su di lei pendeva un mandato di arresto europeo emesso dai magistrati belgi. Arrestata dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Milano e dall’aliquota di polizia giudiziaria, sempre della finanza, la donna è accusata di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. Nelle scorse settimane era già stata perquisita su richiesta dei giudici di Bruxelles. Bellini risulta far parte dei collegi sindacali di alcune aziende municipalizzate milanesi come Milanosport. Come riporta il Corriere della Sera, Bellini è accusata di far parte della rete di Antonio Panzeri che serviva a riciclare e far girare il denaro incassato da Qatar e Marocco. Il giudice Roberto Arnaldi ha convalidato oggi, 18 gennaio, il suo arresto, ma ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. A fine mese la Corte d’Appello di Milano dovrà decidere sulla sua consegna alle autorità belghe. Intanto, da Bruxelles, le polemiche sul caso si riverberano nella politica italiana. Il senatore del Terzo polo Ivan Scalfarotto ha esteso le accuse a una parte della sinistra italiana: «I reati riguardano i giudici, ma Panzeri e le persone con cui ha lavorato, a partire da D’Alema, dovrebbero prima di tutto all’opinione pubblica (fra Qatar, respiratori cinesi e armi alla Colombia) una riflessione sul loro modo di intendere la politica».


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