Benzina, a gennaio 2.500 controlli sui benzinai: violazioni sui prezzi nel 40% dei casi

La relazione del colonnello Alberto Nastasia in audizione alla Camera: «Nel 2022 l’evasione delle accise supera i 450 milioni di euro»

Su 2.518 controlli eseguiti a gennaio, la guardia di Finanza ha contestato 989 violazioni delle norme della trasparenza dei prezzi dei carburanti. In altre parole, circa il 40% dei distributori di carburanti controllati. A riferirlo è il colonnello Alberto Nastasia, capo dell’Ufficio tutela uscite e mercati del Comando generale della Guardia di Finanza, oggi in audizione alla Commissione attività produttive della Camera dei Deputati. Nastasia ha precisato che, delle 989 violazioni, 341 si devono alla «mancata esposizione e/o difformità dei prezzi praticati rispetti a quelli indicati», mentre le restanti 648 riguardano una «omessa comunicazione al ministero». Il colonnello della Guardia di Finanza ha poi offerto una stima dell’evasione delle accise per il 2022. Secondo le fiamme gialle, «l’accisa evasa lo scorso anno sui carburanti è stata quantificati in oltre 450 milioni di euro». Già qualche settimana fa, il presidente del sindacato dei benzinai Figisc Anisa Confcommercio Bruno Beardi aveva puntato il dito contro le cosiddette «pompe bianche», che erogano benzina in nero aggirando il pagamento delle tasse. Nel 2022, ha spiegato il colonnello Nastasia, «sono stati effettuati 2.514 interventi, rilevando 1.084 violazioni e deferendo all’autorità giudiziaria competente 866 soggetti, di cui 15 tratti in arresto».


Foto di copertina: ANSA / CRO FUSCO


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