La relazione riservata su Cospito nelle mani di Nordio, l’anarchico: «Per la sinistra sono una macchietta: il mio sciopero è falso»

Le parole dell’anarchico intercettate durante i recenti colloqui dal Gruppo operativo mobile del generale Mauro D’Amico

«Gli uomini della sinistra stanno strumentalizzando la mia protesta, trasformandola in una macchietta». Sono le parole di Alfredo Cospito, l’anarchico in regime di carcere duro attualmente nella casa di reclusione milanese di Opera, contenute nella relazione del capo del Gruppo operativo mobile, il generale Mauro D’Amico, che accompagnava la relazione spedita al ministero della Giustizia e poi arrivata al deputato FdI, Giovanni Donzelli, al quale sarà presto affidata una scorta. E quanto riportano su Repubblica Giuliano Foschini e Fabio Tonacci che citano le pagine scritte dal generale D’Amico. Il 30 gennaio, – riporta il quotidiano romano – si legge che «con il giusto megafono la sua vicenda ha generato una mobilitazione che appare in continua crescita: lo stesso detenuto (Cospito, ndr) se ne è reso conto e durante una visita medica ha affermato che la sua protesta sta venendo strumentalizzata ed è stata trasformata in una macchietta dagli uomini della sinistra che non conoscono la realtà del carcere che starebbero strumentalizzando la sua figura». Nella carte, inoltre, sempre secondo quanto riporta Rep, si fa riferimento al comportamento dell’anarchico durante la detenzione alla casa circondariale di Sassari, dalla quale è stato trasferito quattro giorni fa. «Cospito – si legge – ha tenuto una condotta aderente alle norme: non si registrano infrazioni disciplinari a suo carico». E poi: «Nel colloquio tenutosi il 16 gennaio 2023 il detenuto ha inoltre definito il suo sciopero della fame «il più falso della storia e ha precisato di assumere una grande quantità di integratori e di stare molto meglio»


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