Rapina a Roby Facchinetti, il bottino è di 100mila euro: ma la famiglia ha già la testa a Sanremo

Il frontman dei Pooh torna sulla vicenda con un post su Facebook, mentre il figlio Francesco svela il dietro le quinte delle sue prove sul palco dell’Ariston

Sarebbe di circa centomila euro il bottino della rapina subita in casa da Roby Facchinetti, tastierista e vocalist dei Pooh, lo scorso venerdì. I contorni della vicenda ancora sono poco chiari e gli investigatori sono ancora al lavoro per identificare i presunti autori della rapina. Stando alle prime ricostruzioni, sarebbero almeno tre i banditi – armati di pistola, passamontagna, guanti e abiti scuri – che si sono intrufolati nella villa della famiglia Facchinetti a Bergamo. Nei giorni scorsi, il cantante aveva commentato la vicenda dicendo di aver vissuto «i 35 minuti più brutti della nostra vita». Ieri, Facchinetti è tornato sulla vicenda con un altro post su Facebook, in cui ha voluto ringraziare personalmente le forze dell’ordine e tutte le persone al lavoro per individuare i responsabili della rapina.


Testa a Sanremo

«All’indomani della ormai nota terribile vicenda che ha interessato la mia persona e la mia famiglia – ha scritto il frontman dei Pooh – desidero comunicare i miei più sentiti, oltre che doverosi ringraziamenti a chi si è adoperato e si adopera non solo per dovere professionale e istituzionale ma anche per vicinanza umana per prestare soccorso, assistenza, sicurezza e conforto a me ed ai miei cari in questi giorni in cui è ancora presente e vivo il terribile ricordo di quei brutti momenti». E mentre «nonno Roby» si occupa dei ringraziamenti, il figlio Francesco cerca di spazzare via la paura pubblicando su Instagram un video della famiglia Facchinetti in viaggio verso Sanremo. Sul palco dell’Ariston, infatti, ci sarà anche il grande ritorno dei Pooh. E chissà che la musica possa servire come antidoto a quegli attimi di terrore di qualche giorno fa.


Foto di copertina: ANSA/MICHELE MARAVIGLIA

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