«Vi spiego perché gli autogol della difesa Juve sulla manovra stipendi la manderanno in Serie B»

Paolo Ziliani sul Fatto Quotidiano: la prima sentenza era un cavalcavia. Adesso arriva l’Everest

Con la sentenza in arrivo sulla manovra stipendi la Juventus rischia seriamente di finire in serie B. Lo scrive oggi il giornalista Paolo Ziliani su il Fatto Quotidiano. Che punta il dito contro la difesa dei bianconeri. Il ragionamento di Ziliani parte dal fatto che la sanzione dovrà essere più dura rispetto alla condanna per le plusvalenze. Ma anche dalle affermazioni degli avvocati della Juventus durante il primo grado: Per fare un esempio, per difendersi dall’accusa di aver truccato i bilanci iscrivendo all’attivo i guadagni da plusvalenze e posticipando invece la spesa degli ammortamenti, spalmata sui bilanci degli anni successivi, la Juventus ha sostenuto che in un quadriennio o in un quinquennio le due cifre si pareggiano. Nessun beneficio effettivo, quindi».


«Un autogol pazzesco»

Secondo Ziliani si tratta di «un autogol pazzesco che la Corte ha duramente stigmatizzato: “Sostenere che in ogni caso gli effetti si compensano in un quadriennio o quinquennio equivale a dichiarare che i bilanci degli esercizi compresi nell’intervallo temporale indicato non sono veritieri”. E ancora, dopo avere ricordato i duri giudizi espressi dalla Consob: “I bilanci della FC Juventus semplicemente non sono attendibili”». Il giornalista ricorda poi le motivazioni della sentenza plusvalenze: «La Juve è stata condannata per la smaccata e reiterata violazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva. Già i giudici del processo-plusvalenze avevano parlato di volgari “operazioni di nascondimento”. Spintesi “sino ad intervenire correggendo a penna le fatture ricevute dalla controparte”. Ebbene, moltiplicate queste malefatte per 10 ed avrete il quadro del prossimo processo. Il -15, ha scritto la Corte, è una “sanzione proporzionata all’inevitabile alterazione del risultato sportivo che ne è conseguita”. Ebbene, questo era un cavalcavia, adesso arriva l’Everest. Spiace dirlo, ma la B per la Juve è un augurio».


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