Ruby ter, l’assoluzione di Berlusconi per il «Bunga-bunga case» sui siti internazionali

Fuori dall’Italia, il processo Ruby ter è rimasto legato a quel “marchio” che ha accompagnato per anni l’ex premier soprattutto all’estero

È il caso Ruby Ter quello in cui Silvio Berlusconi oggi è stato assolto dalle accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Se si scrive “Ruby Ter” su Google, però, i risultati di ricerca saranno solo siti di notizie italiani. Perché questo nome non è quello scelto da molti giornali internazionali, che parlano di caso Bunga-bunga, il termine che a partire dal 2010 è stato utilizzato per descrivere i festini a sfondo erotico e sessuale nelle ville di Berlusconi. Nello specifico, era stato proprio il Presidente di Forza Italia a pronunciare la locuzione in alcune intercettazioni nelle quali lo si sentiva raccontare la barzelletta degli indigeni che mettono tre esploratori davanti alla scelta. Bunga-bunga (ovvero torture) – o morte («ma prima un po’ di Bunga-bunga»)? Era stata poi Karima El Mahroug a spiegare con che accezione Berlusconi utilizzava il termine durante i festini. Si tratterebbe di un rituale sessuale che l’ex presidente del Consiglio avrebbe appreso da Gheddafi. Una sorta di orgia subacquea che oggi diversi giornali internazionali utilizzano per richiamare il caso nella memoria dei lettori.


La Bbc

BBC / Screenshot della notizia dell’assoluzione di Berlusconi nel Ruby Ter, così come data dalla testata

È asciutta la Bbc: «L’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi assolto nel caso dei festini “bunga-bunga”». La testata britannica ricorda che Berlusconi era accusato di aver pagato le ragazze presenti alle feste e altri testimoni affinché non rivelassero cosa accadeva durante i festini.


The Washington Post

THE WASHINGTON POST / Screenshot della notizia dell’assoluzione di Berlusconi nel Ruby Ter, così come data dalla testata

Da una sponda all’altra dell’Atlantico, la citazione non cambia. Il Washington Post titola: «Berlusconi assolto nel processo legato ai festini del bunga-bunga». Il sito statunitense mette in evidenza la richiesta dell’accusa, ovvero sei anni di reclusione e una un risarcimento danni di 10 milioni.

Politico

POLITICO / Screenshot della notizia dell’assoluzione di Berlusconi nel Ruby Ter, così come data dalla testata

Stesso riferimento per Politico: «Il tribunale assolve Berlusconi nel caso di corruzione Bunga-bunga». Il sito di proprietà tedesca ma con sede in Virginia, invece, fa notare come il leader di Forza Italia non fosse presente in tribunale e come il resto del Centrodestra abbia abbia accolto positivamente la sentenza.

Le Figaro

LE FIGARO / Screenshot della notizia dell’assoluzione di Berlusconi nel Ruby Ter, così come data dalla testata

«Le serate del “Bunga-bunga”: Berlusconi assolto in un processo per corruzione». Sotto al titolo, sul sito della testata francese appare un vecchio manifesto del Popolo Viola di Gianfranco Mascia: «Il quirinale non è un Bunga-bunga» si leggeva nel cartellone del movimento antiberlusconiano.

El País

EL PAIS / Screenshot della notizia dell’assoluzione di Berlusconi nel Ruby Ter, così come data dalla testata

Si discosta dagli altri El País, che di Bunga-bunga non parla: «Berlusconi, assolto dall’accusa di aver cercato di comprare il silenzio dei testimoni dei suoi festini sessuali». Il giornale spagnolo evidenzia il ruolo di Berlusconi all’interno di Mediaset, che trasmette anche in Spagna, e ricorda le polemiche che hanno travolto il leader di Forza Italia a causa delle sue parole su Zelensky.

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