Il Parlamento Ue chiede nuovi aiuti militari per Kiev: «Usiamo i beni russi congelati per ricostruire l’Ucraina»

La risoluzione, che invita la Commissione a fornire alle truppe ucraine anche i jet da combattimento, è stata approvata a larghissima maggioranza

Una risoluzione per fornire a Kiev «aiuti militari per tutto il tempo necessario». È arrivato oggi al Parlamento Europeo il via libera al testo con cui l’eurocamera invita la Commissione Ue a «prendere in seria considerazione la fornitura di aerei da combattimento, elicotteri, sistemi missilistici e un aumento delle munizioni». Il via libera degli eurodeputati è arrivato a largissima maggioranza, con 444 voti favorevoli, 26 no e 37 astensioni. La risoluzione approvata oggi a Strasburgo chiede anche di utilizzare i beni russi congelati dall’Ue come fondo straordinario per ricostruire l’Ucraina, rafforzare le sanzioni contro Mosca e i suoi alleati e avviare i negoziati di adesione di Kiev all’Unione europea già quest’anno.


La risoluzione

Il provvedimento approvato oggi a Bruxelles, a quasi un anno esatto dall’inizio della guerra in Ucraina, ha come obiettivo non solo garantire il sostegno continuo di Kiev, ma anche sanzionare il Cremlino. Nel testo, infatti, gli eurodeputati esortano i 27 Stati membri a rendere più efficaci le sanzioni già in vigore contro la Russia e i suoi alleati e a vigilare affinché queste misure non vengano aggirate. La risoluzione, poi, chiede alla Commissione di Ursula von der Leyen di istituire un regime fiscale ad hoc che permetta di confiscare definitivamente i beni russi congelati dall’Ue e di utilizzarli per ricostruire le città ucraine distrutte e risarcire le vittime della guerra. Infine, gli eurodeputati ribadiscono il loro sostegno al Consiglio Ue di concedere lo status di candidato all’Ue all’Ucraina, conferito già la scorsa estate.


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