L’invettiva di De Luca contro Sanremo: «Un Festival di sinistra? No, di cafoni e imbecilli» – Il video

Il governatore della Campania fa a pezzi la kermesse canora. L’unica cosa che si è salvata? «Qualche discesa di scalinata di alcune donne obiettivamente apprezzabili»

«A Sanremo, tutto il campionario degli infelici di questo mondo». È la didascalia che annuncia l’ultimo reel caricato da Vincenzo De Luca su Instagram. Il presidente della Regione Campania, con una dialettica che procede in equilibrio tra vernacolo e preziosismi lessicali, descrive così il parterre dei protagonisti di Sanremo 2023: «Sfessati, sciamannati, sfrantummati». La kermesse dell’Ariston non è piaciuta affatto al dominus campano del Partito democratico. Definisce «imbecilli» i cantanti saliti sul palco e derubrica il Festival ad evento «volgare, di cafoni». Ecco il testo integrale della sua invettiva:


«Immagino che molti di voi avranno visto il Festival di Sanremo. Bene, avete avuto davanti agli occhi tutto il campionario degli infelici di questo mondo. Avrete avuto modo di vedere gli sfessati, gli sciamannati gli sfrantummati. Ecco, questa è la gerarchia dell’umanità che si è presentata su quel palco. La cosa incredibile è che pensano di essere in moderni, ma questi sono imbecilli. Comunque sia, sono opinioni. Hanno detto che era un Festival di sinistra. No, era un Festival di cafoni, volgare. Forse una cosa apprezzabile è stata qualche discesa di scalinata da parte di qualche donna del mondo dello spettacolo obiettivamente apprezzabile, diciamo così».


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