Addio a Maurizio Costanzo: aveva 84 anni

Autore, presentatore e conduttore televisivo, aveva iniziato a lavorare come giornalista negli anni Cinquanta

Maurizio Costanzo è morto oggi a Roma a 84 anni. A darne la notizia è stato il suo ufficio stampa. Presentatore, conduttore e autore televisivo, aveva iniziato la sua carriera nel giornalismo negli anni Cinquanta. Dal 1995 era sposato con la conduttrice Maria De Filippi. Nato a Roma il 28 agosto 1938, la sua lunga carriera lo ha portato a essere uno dei personaggi più influenti del panorama televisivo italiano. Tra le trasmissioni che hanno segnato la sua carriera si ricordano Teleroma 56, Maurizio Costanzo Show, Buona Domenica, Domenica In e Tutte le Mattine. Costanzo ha anche condotto importanti eventi come il Festival di Sanremo, il Giro d’Italia e la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino del 2006.


Gli esordi a Paese Sera

La carriera giornalistica di Costanzo inizia nel 1956 come cronista di Paese Sera. Solo quattro anni più tardi, è già caporedattore della redazione romana di Grazia e nel 1963 esordisce come autore radiofonico in Rai. Negli anni Settanta, intuisce il potenziale di un format televisivo ancora agli albori, il talk show. Il suo Bontà loro, che debutta nel 1976, è considerato ancora oggi il secondo esempio di talk show nella storia della tv italiana. Nel 1982 va in onda per la prima volta il suo spettacolo televisivo più longevo e celebrato, il Maurizio Costanzo Show, registrato al Teatro Parioli di Roma, di cui Costanzo è stato anche direttore artistico dal 1988 al 2011. Il salotto di Costanzo diventa il trampolino di lancio per alcune grandi personalità della tv italiana, tra cui Vittorio Sgarbi, Valerio Mastandrea, Daniele Luttazzi, Enzo Iacchetti e Gioele Dix.


Lo scandalo P2

Nel 1978, Costanzo comincia la sua collaborazione con Rizzoli e assume la direzione de La Domenica del Corriere. L’anno successivo, viene chiamato a dirigere il nuovo prodotto L’Occhio, che non registra un grande successo di pubblico. Nel 1981, lo scandalo della loggia massonica P2: il nome di Costanzo, insieme a quello di altri giornalisti del Corriere e non solo, compare nelle famose liste rinvenute nella casa di Licio Gelli. Costanzo si dimette dalla direzione dell’Occhio e lascia gli schermi televisivi per un anno.

L’impegno contro la mafia

Nel corso della sua vita, sia personale che professionale, Costanzo è sempre stato in prima linea nel contrasto alla mafia. Dopo l’omicidio di Libero Grassi, realizza insieme a Michele Santoro una maratona Rai-Fininvest contro la mafia. Un impegno che lo mette nel mirino delle stesse organizzazioni mafiose. Il 14 maggio 1993, infatti, Costanzo scampa a un attentato: la sua Fiat Uno, imbottita di 90 chilogrammi di tritolo, esplode a Roma in via Ruggero Fauro, vicino al Teatro Parioli. Il conduttore stava passando a ridotta distanza lì vicino proprio al momento dell’esplosione. Fortunatamente non ci furono vittime.

Il matrimonio con Maria De Filippi

Per quanto riguarda la sua vita privata, Maurizio Costanzo ha alle spalle quattro matrimoni. Nel 1963, con Lori Sammartino. Nel 1973, con Flavia Morandi. Nel 1987 con Marta Flavi. E la quarta volta, quella buona, con Maria De Filippi nel 1995. Il loro matrimonio fu celebrato con rito civile al Comune di Roma dall’allora sindaco Francesco Rutelli. Da allora, Costanzo e la De Filippi hanno formato una delle coppie più note del panorama televisivo italiano e hanno avuto anche un figlio adottivo, Gabriele.

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