Al Bano sulla guerra in Ucraina: «Putin ha le sue ragioni, ma anche torti. Sogno un concerto della pace a Mosca e Kiev» – Il video

Per anni il cantante si è esibito in diverse occasioni in Russia, anche alla presenza del capo del Cremlino. Circostanze che lo hanno anche fatto finire nella lista nera di Kiev

«In qualche modo una buona parte di ragione ce l’ha, ma ha anche la parte di torto» dice Al Bano di Vladimir Putin ospite a Belve di Francesca Fagnani che, nella puntata in onda oggi 7 marzo su Rai2 alle 21.20, ha chiesto un commento al cantante sulla guerra in Ucraina, alla luce soprattutto dei suoi storici legami con il pubblico russo. Quando la giornalista chiede quali sarebbero le ragioni del capo del Cremlino, Al Bano prova a spiegarsi: «L’Ucraina è sempre stata sotto la giurisdizione russa, la Nato se n’è appropriata». Il cantante prova a chiarirsi ancora: «Questa guerra è terribile, squallida. Io non approvo quello che Putin ha fatto, chi lo approverebbe? Invadere come ha fatto quel paese a me ha dato fastidio, e non solo a me». In passato Al Bano si è esibito diverse volte in Russia, anche alla presenza dello stesso Putin. Ma oggi lo rifarebbe? Il cantante cerca di giustificarsi per quei concerti: «Io suono e canterò sempre per il popolo russo. Putin è un russo e io ho cantato anche per lui». E sul futuro, il cantante ha un sogno: «Io mi auguro che succeda un miracolo, che questa guerra finisca. Io farei il concerto della pace, magari nella piazza Rossa e nella pizza di Kiev». Fagnani lo incalza, chiedendo ad Al Bano se si esiterebbe ancora per Putin nonostante quello che fatto finora: «Vediamo come finirà questa drammatica guerra e se ci saranno i presupposti».


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