Milano, ancora violenze in zona Stazione centrale: nella notte due rapine in meno di mezz’ora

Nella notte gli agenti sono intervenuti per due violente aggressioni ai danni di due cittadini stranieri. I carabinieri sono alla ricerca dei responsabili

Nuova notte di violenze nei pressi della stazione Centrale di Milano. Dopo la violenta rapina di lunedì 6 marzo, in cui un 23enne ha aggredito e rapinato otto persone, facendone finire sei in ospedale, nella notte tra martedì 7 e mercoledì 8 marzo, intorno alle 2.30 del mattino, un 33enne originario del Bangladesh ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. L’uomo ha spiegato agli agenti di essere stato assalito e derubato del portafoglio e del cellulare, oltre a essere stato preso a schiaffi e pugni da due uomini. Visitato sul posto dagli operatori del 118, l’uomo ha rifiutato il ricovero in ospedale e ha poi denunciato la rapina ai carabinieri. Ma venti minuti dopo, intorno alle 2.50 del mattino, un altro uomo 31enne originario del Camerun ha chiesto aiuto agli agenti che presidiavano la stazione. Parlando con i carabinieri l’uomo ha spiegato di essere stato accerchiato da tre uomini e di essere stato preso a bottigliate in testa, per poi essere derubato. L’uomo ferito è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli e non è in pericolo di vita. Intanto prosegue l’attività dei carabinieri che sono alla ricerca dei responsabili delle aggressioni, anche grazie alle immagini riprese dai circuiti di videosorveglianza presenti in zona.


Nelle scorse ore, parlando delle rapine e delle violente aggressioni avvenute nella zona della Stazione Centrale nei giorni scorsi, il sindaco di Milano Beppe Sala ha dichiarato: «Non ho mai detto che non c’è un tema di sicurezza, però non si tratta di un’emergenza». E il primo cittadino meneghino ha aggiunto: «Sfido chiunque a trovare mie dichiarazioni in questo senso: ho detto e ribadisco che Milano non è in emergenza. Molte città, quasi tutte le grandi città del mondo, vivono questo tipo di problemi. Si può e si deve fare di più». Il sindaco Sala ha sottolineato che in questo tipo di situazioni è sempre in stretto contatto col prefetto di Milano, Renato Saccone. E l’inquilino di Palazzo Marino ha poi anticipato che intende confrontarsi con il ministro dell’Interno Piantedosi per chiedere «più risorse e più persone in divisa» per presidiare il capoluogo lombardo: «La sicurezza non è né di destra né di sinistra, ed eviterò sempre strumentalizzazioni».


Foto in copertina: Twitter

Leggi anche: