Latina, la storia del carabiniere che ha ucciso il direttore d’albergo e ferito l’amante: l’ipotesi del rivale d’amore

Chi sono Giuseppe Molinaro, Giovanni Fidaleo e Miriam Mignano. La ricostruzione degli inquirenti

Si chiama Giuseppe Molinaro il carabiniere di 56 anni che ha ucciso Giovanni Fidaleo, 60 anni e direttore di un hotel a Suio Terme, una frazione di Castelforte (Latina) e ferito la 30enne Miriam Mignano. Molinaro ha prestato servizio per diversi anni a Castelforte, ma di recente si era trasferito in Campania. Dopo la sparatoria ha raggiunto un amico a Teano, in provincia in Caserta, dove ha poi deciso di chiamare i suoi colleghi e costituirsi. Il 56enne è stato interrogato ed è accusato di omicidio e tentato omicidio. Non è ancora stato accertato il movente di quanto accaduto. Ma secondo una prima ricostruzione degli investigatori, Miriam – ferita con almeno due colpi al torace e al ventre – avrebbe avuto una relazione con il militare. Quest’ultimo è sposato e ha due figli.


Le ipotesi sul movente

Il Messaggero riferisce, però, che la 30enne aveva un legame molto stretto anche con il direttore dell’hotel, per il quale ha lavorato. Gli inquirenti, al momento, non escludono l’ipotesi che potesse esserci una relazione tra i due e che possa essere la causa dell’omicidio. Lo scorso 6 marzo, Mignano ha postato una su foto su Facebook in divisa da vigilante, mentre dietro passava un auto dei carabinieri. «Questa foto è il top anche per l’autovettura, hai colto l’attimo», le ha commentato un’amica o parente. «Per questo l’ho fatta», ha risposto la 30enne ridendo. Assistito dal suo avvocato Giampiero Guardiello, Molinaro ha dichiarato sotto interrogatorio che avrebbe agito in stato confusionale, senza rendersi conto di aver ucciso Fidaleo e ferito la donna che frequentava.


La dinamica dei fatti e le condizioni di Miriam

Quest’ultima ieri sera, 7 marzo, è stata trasportata d’urgenza in elicottero all’ospedale Gemelli di Roma, dove l’hanno sottoposta a un intervento chirurgico per le ferite da arma da fuoco. La prognosi resta riservata. Non c’è stato niente da fare, invece, per il direttore dell’hotel «Nuova Suio». L’uomo era originario di San Giorgio a Liri, in provincia di Frosinone, e ha un passato da calciatore nella squadra dell’Itri e del Suio. In Paese era conosciuto anche per aver partecipato politicamente in una lista civica. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, ieri Molinaro una volta arrivato davanti all’hotel ha iniziato ha sparare contro i due. Sono almeno 10 i proiettili ritrovati fuori dalla struttura alberghiera. Poi li ha inseguiti continuando a sparare. Credendo di averli uccisi entrambi, è fuggito a bordo della sua auto, per poi consegnarsi alle autorità.

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