Il video “La donna del Bataclan” e la teoria del complotto su Valeria Solesin con un’app mobile

Un video riporta un’analisi effettuata da un’applicazione mobile gratuita che non risulta affidabile allo scopo

A seguito degli attentati terroristici del 13 novembre 2015 a Parigi a opera dell’Isis, la famiglia Solesin si è ritrovata a dover affrontare il dolore per la morte di Valeria su due fronti, uno dei quali riguarda l’orda di complottisti che hanno negato l’esistenza della studentessa italiana o insinuato che fosse ancora viva. Entrambe le teorie sono state formulate nel tempo da una persona, il guru delle scie chimiche Rosario Marcianò, denunciato dalla stessa famiglia Solesin. Nonostante le verifiche passate e i processi in tribunale, il 27 febbraio 2023 compare un video dal titolo «La donna del Bataclan» sul canale Odysee Rosario Marcianò, condiviso da diversi utenti via Facebook, che riprende la falsa teoria del complottista italiano.

Per chi ha fretta

  • Un canale Odysee “Rosario Marcianò” pubblica un video verrebbe mostrata un’analisi informatica del volto di Valeria Solesin.
  • Secondo l’analisi del video, le foto attribuite a Valeria dai familiari e dai media rivelerebbero che non si tratterebbe della stessa persona.
  • L’analisi viene effettuata da un applicazione mobile gratuita che, utilizzando due foto note di Rosario Marcianò, mostrano un ranking simile a quello del video su Valeria Solesin.
  • Il video sostiene che una donna fotografata al di fuori del Bataclan, ritratta mentre viene portata via in una sedia a rotelle, sia in realtà Valeria Solesin ancora in vita.
  • La ragazza si chiama Audrey ed è parte di un’associazione francese delle vittime del Bataclan.

Analisi

Ecco uno dei DIVERSI post dove viene condiviso il video pubblicato su Odysee, con i relativi commenti:

La teoria

Riportiamo il testo del video:

Valeria Solesin sarebbe morta a Parigi, il 13 novembre 2015, a seguito di una raffica di Kalašnikov (AK-47), sparatole in pieno viso, durante un presunto attacco terroristico nel locale “Bataclan”.

I media ufficiali, all’epoca dei fatti del Bataclan, nel 2015, pubblicarono questa foto come testimonianza del giorno di laurea di Valeria Solesin, che qui sarebbe ritratta con la nonna.

Mettiamo a confronto il volto di Valeria Solesin il giorno della laurea con le foto, diciamo così, ufficiali, pubblicate dalle autorità quando ancora la ragazza era data per dispersa dalla stessa Farnesina…

Ora operiamo un raffronto diretto dei due volti con un software apposito. Come si potrà notare la donna presentata come Valeria Solesin il giorno della laurea, in presenza della nonna, non è la stessa delle foto ufficiali. Ricordiamo che l’identificazione del cadavere, sempre secondo le autorità governative, sarebbe avvenuta ad opera della nonna.

I due volti sono, in tutta evidenza, appartenenti a due persone diverse. Per quale motivo la Valeria della laurea non è la Valeria che conosciamo?

Nessuna parte dei due volti corrisponde in alcun modo. Non appartengono alla stessa persona, in tutta evidenza.

Il test con l’applicazione mobile gratuita

L’autore del video mostra le schermate mobile di un’applicazione gratuita chiamata Mixo. Non parliamo di uno strumento affidabile, come dimostrato dal confronto di due fotografie di Rosario Marcianò dove si ottiene un ranking simile a quello dell’analisi mostrata nel video:

La foto della donna del Bataclan

In un post del 2016 pubblicò una sua “analisi” per dimostrare che il profilo universitario di Valeria fosse stato creato post mortem, ma non aveva tenuto conto dei salvataggi su WebArchive e altri contenuti che smentivano la sua ricostruzione. Tornando al video, ecco lo screenshot con uno dei fotogrammi chiave:

Per anni Rosario Marcianò ha diffuso svariate teorie sulla vicenda Solesin. Un precedente video poi rimosso da Youtube, intitolato «Assalto al Bataclan: un film e Valeria Solesin è viva», sosteneva che una donna in sedia a rotelle, ripresa dai fotografi a Parigi dopo l’attentato, fosse la stessa studentessa.

Come riportato in un precedente articolo, la donna in sedia a rotelle è un sopravvissuta di nome Audrey (nome che mi è stato fornito dall’associazione Life for Paris nel 2016). Ecco una parte della chat del 2016 con l’associazione francese dove venivano richieste informazioni sulla ragazza ritratta nella foto utilizzata da Rosario Marcianò:

Conclusioni

Il video prosegue la narrazione falsa diffusa dal complottista Rosario Marcianò. L’applicazione usata per sostenere la teoria risulta non affidabile allo scopo. Infine, la foto utilizzata per sostenere che Valeria Solesin sia ancora viva riguarda un’altra donna, una ragazza francese sopravvissuta all’attentato che fa parte dell’associazione Life for Paris.

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