Maternità, scatta la rivalutazione dell’8,1% per l’assegno comunale: i nuovi importi e i requisiti per accedere al sostegno

L’Inps ha annunciato in una circolare il ricalcolo degli importi a beneficio delle madri, anche adottive o in affidamento preadottivo

L’assegno di maturità concesso dai Comuni si rivaluta dell’8.1% per il 2023. Lo ha annunciato l’Inps, spiegando in una circolare quali somme potranno dunque ricevere le madri, anche adottive o in affidamento preadottivo, cittadine italiane, comunitarie o straniere in possesso di titolo di soggiorno. L’assegno è pari, nel suo importo pieno, a 1.917,30 euro, erogati in rate mensili di 383,46 euro massimo. Per ottenere la somma in misura intera, il requisito Isee non deve superare i 19.185,13 euro. Come ricorda l’Adnkronos, l’assegno comunale (anche detto «assegno di maternità di base») è erogato per cinque mesi dall’Inps in assenza di altre indennità di maternità.


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