Il capo della Bbc si scusa ma non si dimette per il caos su Lineker. Il figlio dell’ex calciatore: «Orgoglioso di lui: non si rimangerà mai quel che ha detto»

Nei giorni scorsi, la decisione della rete pubblica inglese di sospendere il conduttore ha creato un caos politico e mediatico. L’ex stella del calcio inglese aveva attaccato il governo sulla stretta contro l’immigrazione

Non accenna a placarsi la bufera che si è abbattuta sulla Bbc, la tv pubblica del Regno Unito. Nei giorni scorsi, la «zietta» – come la chiamano affettuosamente gli inglesi – ha deciso di sospendere il giornalista sportivo Gary Lineker per alcuni suoi tweet contro il governo di Rishi Sunak. In particolare, Lineker ha criticato la linea dura di Downing Street sull’immigrazione irregolare e ha paragonato il linguaggio dell’esecutivo inglese «a quello usato dalla Germania negli anni ’30». La sospensione di Lineker ha scatenato un boicottaggio della rete pubblica da parte di dipendenti, calciatori e opinione pubblica. I programmi sportivi del weekend sono andati in onda finora senza conduttore e con lo staff ridotto. Secondo George Lineker, figlio del conduttore, il padre non ha nessuna intenzione di indietreggiare. «Mio padre è una brava persona e sono orgoglioso del fatto che abbia voluto prendere posizione – ha detto oggi George Lineker ai media inglesi -. Credo che tornerà a condurre Match of the day, ma non farà alcun passo indietro rispetto a ciò che ha dichiarato».


Le pressioni della politica

Nel frattempo, la polemica mediatica ha già raggiunto le stanze della politica. Ieri, il leader del Partito liberaldemocratico, Ed Davey, ha chiesto le dimissioni di Richard Sharp, capo della Bbc. La parlamentare laburista Rachel Reeves, invece, ha accusato i conservatori di aver spinto la rete pubblica a sospendere Lineker. «Le persone che credo siano da incolpare sono i parlamentari e i ministri conservatori, che si sono allineati per criticare Gary Lineker, mettendo pressione alla Bbc affinché lo sospendessero dalle trasmissioni», ha detto Reeves. La bufera mediatica sulla tv pubblica ha dominato il dibattito pubblico inglese degli ultimi giorni. Al punto da spingere il direttore generale della Bbc, Tim Davie, a chiedere scusa agli spettatori che pagano il canone per il caos nei palinsesti sportivi di ieri. Davied ha detto di essere al lavoro «molto duramente per risolvere la situazione» e di considerare «un successo far tornare in diretta Lineker perché è solo insieme che diamo ai nostri spettatori quel servizio di livello mondiale che mi dispiace di non essere riusciti a garantire» in questi ultimi giorni.


Foto di copertina: ANSA/WILL OLIVER | Il giornalista della Bbc ed ex calciatore inglese Gary Lineker

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