Oscar 2023, trionfa “Everything everywhere all at once” con 7 statuette. La grande performance di Lady Gaga – Il video

Il red carpet non è più red. Miglior film d’animazione è “Pinocchio”

La notte degli Oscar 2023 va in scena al Dolby Theatre di Los Angeles e riserva sempre sorprese. A un anno dallo schiaffo di Will Smith a Chris Rock è operativa una unità di crisi, cui spetterà il compito, nel caso malaugurato di un altro “incidente”, di scegliere chi mandare sul palco a parlare e quale messaggio si dovrà dare. L’iconico red carpet della notte degli Oscar in realtà non è «red», rosso, come da tradizione. Per la 95esima notte degli Academy Awards, e per la prima volta dopo più di sessant’anni, è stato scelto il color champagne. Lady Gaga, seduta, con trucco minimalista e vestiti casual, maglietta nera e jeans strappati, ha cantato “Hold my hand“, candidata all’Oscar come miglior canzone originale per “Top Gun: Maverick“, scritta da Lady Gaga e BloodPop. La cantante l’ha dedicata in memoria del regista Tony Scott, che firmò il primo “Top Gun“, nel 1986, e scomparso nel 2012.


Il vincitore

“Everything everywhere all at once” si aggiudica sette statuette. Tra cui la miglior regia e il miglior film. È la terza personale dei Daniels (dopo sceneggiatura e regia). «Il cinema va seguendo gli anni e su internet si cambia ogni millisecondo, ma questo film restera’ per generazioni», commenta Daniel Kwan. Il miglior attore è Brendan Frazer per “The Whale”. Michelle Yeoh vince il premio per la miglior attrice. Il New York Times ricorda che è la prima asiatica a vincere. Daniel Kwan e Daniel Scheinert, con l’Oscar alla regia per “Everything everywhere all at once”, diventano la terza coppia di registi a conquistare la statuetta d’oro dell’Academy come miglior regia. Robert Wise e Jerome Robbins vinsero nel ’61 con “West Side Story” e i fratelli Coen con “Non è un paese per vecchi” nel 2007.


I premi

L’Oscar 2023 per il miglior film d’animazione lo vince Pinocchiodi Guillermo Del Toro. «L’animazione è il cinema, non è un genere, è pronta all’avanguardia. Mantenete viva l’animazione nelle vostre discussioni. Dedico questo Oscar all’amore della mia vita, mia moglie, ai miei bimbi, a mia mamma e papà che non ci sono più», dice il messicano. L’Oscar 2023 per il miglior attore non protagonista lo vince Ke Huy Quan per “Everything Everywhere All at Once“. «Mamma ho appena vinto un Oscar», ha detto Ke Huy Quan. «Sono qui, in un viaggio cominciato in una barca, ho passato un anno in un campo profughi e sono finito qui. Sono storie reali, non è cinema, è il vero sogno americano che si avvera», ha aggiunto tra le lacrime l’attore vietnamita, che ha ringraziato la mamma «per tutto quello che hai fatto per me».

La vittoria di Jamie Lee Curtis

Lo stesso film premia Jamie Lee Curtis come miglior attrice non protagonista. «Ho 45 secondi e ho promesso che sarei stata brava. Non sono qui da sola, ci sono centinaia di persone con me , i Daniels, la troupe, tutti quelli che hanno fatto questo film, il mio dream team: tutti abbiamo vinto questo Oscar. Dedico il premio a mio marito, alle nostre figlie, a mia sorella, a tutti quelli che hanno sostenuto i miei film di genere: tutti noi abbiamo vinto questo Oscar. E a mia madre e a mio papà, tutti e due hanno avuto la nomination per categorie diverse», festeggia lei. Il documentario “Navalny” diretto da Daniel Roher, Odessa Rae, Diane Becker, Melanie Miller e Shane Boris e dedicato ad Alexei Navalny vince il premio nella sua categoria. “An Irish Goodbye”di Tom Berkely e Ross White vince l’Oscar come miglior cortometraggio. Delusione per l’Italia che sperava nella vittoria di Alice Rohrwacher con “Le pupille” prodotto da Alfonso Cuaron.

“Niente di nuovo sul fronte occidentale”

L’Oscar 2023 per la miglior fotografia lo vince James Friend per “Niente di nuovo sul fronte occidentale”. Che trionfa nella categoria miglior film internazionale, miglior scenografia e miglior colonna sonora. Il miglior trucco va a “The Whale”. I migliori costumi sono appannaggio di “Wakanda Forever”. L’Oscar 2023 per il miglior corto documentario lo vince invece “Raghu, il piccolo elefante” (The elephant whisperers) di Kartiki Gonsalves and Guneet Monga. Per il corto-documentario l’Academy sceglie “Boy, Mole, Fox and Horse”. Per gli effetti speciali il premio va ad “Avatar 2: La via dell’acqua“. La migliore sceneggiatura va a “Everything Everywhere“. Il premio per quella non originale va a “Women Talking“. Il miglior sonoro è “Top Gun: Maverick“. La migliore canzone è “Naatu Naatu” per il film “RRR“. Il miglior montaggio va a “Everything Everywhere all at once“. Che vince anche l’Oscar per la miglior regia.

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