Ragazzi investiti dal treno a Sondrio, l’ipotesi della prova di coraggio. Oggi l’interrogatorio ai 4 amici

I due si trovavano con altri quattro ragazzi, che saranno sentiti dagli investigatori, quando sono stati investiti dal treno partito alle 17.08 da Tirano

Potrebbe essere stata una sfida tra amici a far finire sotto il treno i due ragazzi, entrambi minorenni, che ieri pomeriggio sono stati investiti alla stazione di San Pietro Berbenno, Sondrio, in Valtellina. Questa è una delle ipotesi degli investigatori di Sondrio secondo i quali Ajeti Meriton, nato in Kosovo, e Manuel Gabriel Tejada Reyes, nato a Gallarate, avrebbero tentato di attraversare i binari senza servirsi del sottopassaggio per sottoporsi a una prova di coraggio, cercando di farlo poco prima che passasse il treno per aumentare la difficoltà. Secondo le ricostruzioni, i ragazzi avrebbero scavalcato il muro protettivo, per poi andare verso la banchina opposta. «Forse una sfida, in voga oggi tra molti ragazzi, ovvero attraversare le rotaie un attimo prima che arrivi il treno» commenta all’Ansa uno degli investigatori.


La dinamica

I due, riporta il Corriere della Sera, si trovavano con altri quattro amici, che saranno sentiti dagli investigatori, quando sono stati investiti dal treno partito alle 17.08 da Tirano, in provincia di Sondrio, e diretto a Milano Centrale con arrivo previsto alle 19.40. Erano andati al luna park. A coordinare le indagini della procura di Sondrio, città dove vivevano le vittime, è Piero Basilone, tra i primi a intervenire sul posto ieri dopo l’incidente delle 17.50. Andrà stabilita la velocità a cui viaggiava il convoglio, che nella stazione interessata dall’incidente non ferma, e quindi può superare i 100 chilometri all’ora in transito, e chiarito perché i due avevano deciso di non usare il sottopassaggio poco distante. Così il treno è piombato addosso ai ragazzi, che sono stati trascinati per oltre 150 metri prima che il convoglio si arrestasse completamente.


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