«No alla sede dell’Ema vicino al quartiere a luci rosse di Amsterdam», l’ultima battaglia di Alessandra Mussolini – Il video

Anche il capodelegazione di Forza Italia al Parlamento europeo ha inviato una lettera alla presidente della Commissione Ue, invitando «a riconsiderare la scelta della sede dell’Agenzia»

Forza Italia, all’Eurocamera, ribadisce il suo «no» alla sede dell’Ema nei pressi del Red Light District di Amsterdam. A farsi portavoce di questa battaglia è l’eurodeputata Alessandra Mussolini che lancia il suo j’accuse: «Vogliono mettere l’Agenzia del farmaco, che è una cosa molto importante, in una zona a luci rosse. Avremo quindi i farmaci a luci rosse. Allora, piuttosto che metterla in una zona a luci rosse ad Amsterdam, meglio che l’Agenzia vada a Milano». Ma Mussolini non è la sola esponente azzurra a essere contraria alla locazione della sede dell’Agenzia del farmaco europea, realizzato nel distretto di Zuidas e che recentemente è diventato oggetto di scontro urbanistico proprio tra i membri del consiglio comunale di Amsterdam. Già, perché dal 2019 le autorità locali stanno lavorando a un progetto per realizzare una zona a luci rosse alternativa, spostandola dal centro della città e che potrebbe proprio finire, secondo i progetti, proprio vicino alla sede dell’Agenzia del farmaco europea. E anche la stessa Agenzia del farmaco europea, nei giorni scorsi, ha mandato un chiaro messaggio all’amministrazione del comune di Amsterdam: se il Comune procederà con i suoi progetti, l’Ema intende portare la questione, con la collaborazione della Commissione europea, «al più alto livello politico e diplomatico, per garantire un ambiente di lavoro sicuro».


La lettera di Forza Italia a von der Leyen: «Seguire criteri oggettivi come sicurezza, protezione e accessibilità della sede»

Anche il capodelegazione di Forza Italia al Parlamento Europeo, Fulvio Martusciello, ha inviato una lettera alla presidente della Commissione Europea von der Leyen elencando quelli che ad avviso di Forza Italia potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza dell’Ema: «Amsterdam si prepara a trasferire il quartiere a luci rosse nelle vicinanze della sede dell’Ema, l’Agenzia europea per la valutazione dei farmaci. Gli oltre 900 dipendenti dell’Ema, i delegati internazionali e gli esperti sarebbero costretti ad attraversare, per raggiungere la sede della struttura, una zona insicura caratterizzata dalla presenza di spacciatori di droga ed alcolizzati, in un contesto di degrado». Nella lettera inviata alla presidente della Commissione, Martusciello sottolinea che «la scelta di una città come sede di un’Agenzia dell’Unione europea è fondata su requisiti indispensabili e criteri oggettivi come sicurezza, protezione e accessibilità della sede» e di conseguenza si invita la presidente della Commissione europea «a riconsiderare la scelta della sede dell’Ema, in modo che ad essere prescelta sia la città che offra le migliori condizioni nell’interesse dell’Agenzia, condizioni che già nel recente passato Milano ha dimostrato di poter ampiamente garantire». Nel 2017, infatti, a seguito della Brexit e della necessità di spostare la sede dell’Ema da Londra in una città europea, la città di Amsterdam vinse l’assegnazione grazie a un sorteggio, a parità di punteggio di idoneità, proprio con la città di Milano.


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