Napoli, svolta nell’omicidio di Francesco Maimone. Fermato un 20enne: il presunto killer sarebbe figlio di un camorrista ucciso nel 2013

La sparatoria in cui è rimasto ucciso il 19enne dopo il turno di lavoro in pizzeria

La Squadra Mobile di Napoli ha sottoposto a fermo un giovane con l’accusa di aver ucciso con un colpo di pistola nelle prime ore di ieri, lunedì 20 marzo, Francesco Pio Maimone. Il 19enne era stato ferito gravemente al petto in una sparatoria ed era spirato prima ancora di arrivare all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Il reato contestato al giovane fermato, che avrebbe legami con la criminalità organizzata, è di omicidio volontario aggravato. Secondo Repubblica, si tratterebbe di un ventenne incensurato, figlio di un pregiudicato ritenuto legato al clan Cuccaro ucciso nel 2013. Secondo quanto sin qui ricostruito dalle forze dell’ordine, Maimone – senza precedenti penali ed estraneo ad ambienti della malavita – aveva da poco finito il turno in pizzeria e, dopo il lavoro, stava trascorrendo una serata con alcuni amici, quando alcuni giovani nei paraggi hanno iniziato a sparare in aria, scatenando il caos tra i presenti. Un proiettile esploso, però, colpito al petto il 19enne, che trasportato in ospedale in codice rosso è morto nella notte.


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